“L’introduzione della tutela dell’ambiente in Costituzione rappresenta un cambio di passo, una Rivoluzione Copernicana, un’eredità da trasmettere alle nuove generazioni che impone consapevolezza e un cambiamento culturale all’intero Paese, a partire dalle Istituzioni. La tutela di questi nuovi valori è fondamentale nel bilanciamento che il legislatore deve operare tra principi e diritti prima di ogni sua scelta”. Lo ha detto il presidente della Commissione Affari Costituzionali della Camera Nazario Pagano intervenendo all’incontro ‘Costituzione, ambiente e future generazioni: un anno dopo, a che punto siamo?’ organizzato dall’Associazione Asvis.
“Viviamo in una fase di ‘saliscendi’ – ha proseguito Pagano – e il sentiment dei cittadini cambia anche in base alla difficile fase storica che stiamo attraversando. La guerra in Ucraina, la crisi energetica, gli obiettivi della transizione ecologica, impongono scelte continue e cambi di rotta che il Parlamento deve saper interpretare e anticipare valutando l’impatto di varie opzioni regolative sull’ambiente nei termini ora previsti dalla Costituzione, con un riferimento particolare al profilo intergenerazionale”.