A meno di 24 ore dalla chiusura dei seggi in molti Comuni italiani, uno dei risultati più evidente delle elezioni Amministrative 2021 è sicuramente quello relativo all’affluenza alle urne. Un record negativo che conferma il crollo della fiducia degli elettori, con meno della metà dei cittadini (il 47,18%) che nelle giornate del 3 e 4 ottobre ha deciso di andare a votare. Ma tra tutte le città e le regioni coinvolte, dove la partecipazione è stata minore?
I dati confermano uno dei risultati peggiori degli ultimi dieci anni in termini di partecipazione. Basti pensare che, dal 2010 ad oggi, la minore affluenza alle urne si era registrata nel 2017, ma allora, con 1.004 i Comuni al voto, il 60,07% dei cittadini aveva espresso il proprio voto. Lo scorso anno l’affluenza era stata del 65,62%, nel 2019 del 67,68%. Con le Amministrative 2021, invece, la fiducia degli elettori è ai minimi storici: all’incirca un italiano su due (il 47,18%), solo la metà degli aventi diritto al voto, si è presentato alle urne.
Dati scoraggianti in Emilia Romagna, dove il calo di affluenza è stato pari a 6,54 punti rispetto a cinque anni fa. A votare sono stati solo il 54,81% dei cittadini, percentuale in calo e al di sotto di oltre due punti rispetto alla media nazionale. A Bologna l’affluenza è stata del 51,16%, Ravenna del 54,08% e a Rimini il 55,59% (tutte stime tendenti al ribasso se confrontate con le elezioni degli anni precedenti).
Torino, considerando la partecipazione degli elettori in passato, ha registrato in termini di affluenza uno dei dati peggiori della storia. Nei 919 seggi si sono presentati 331.488 elettori, pari al 48,06% dei 689.684 aventi diritto. Fino ad ora la partecipazione più bassa era stata quella del 2016, quando la percentuale degli elettori alle urne era rimasta sotto il 60%.
Dati bassi e poco incoraggianti anche a Napoli, dove il 47,19% degli aventi diritto al voto si è presentato alle urne. Un calo netto ed evidente se paragonato alle votazioni del 2016, dove hanno partecipato il 54,12% dei cittadini. La buona notizia, tuttavia, è che rispetto alle regionali del 2020 si è registrata una tendenza al rialzo questa volta (lo scorso autunno solo il 46,1% dei campani aveva espresso il proprio voto).
A questo giro Milano ha registrato l’affluenza alle urne più bassa di sempre. Nel Capoluogo lombardo alla chiusura dei seggi ha votato infatti il 47,6%, contro il 54,6% del 2016. Un crollo della fiducia evidente, soprattutto se paragonato ai risultati ottenuti nel 2016 (54,6% di affluenza) e nel 2011 (67,5% di affluenza).
Percentuali ancora minori, tra le più basse registrate, in Calabria e Toscana. Le due regioni sono quelle che hanno riportato il numero di votanti minori durante le elezioni Amministrative 2021. Nello specifico, In Calabria l’affluenza alla chiusura dei seggi è stata pari al 43,44%, diminuita ulteriormente a distanza di solo un anno (quando, nel gennaio 2020, alle urne si presentò il 44,33% degli aventi diritto).
Il dato di affluenza più basso si è registrato in Toscana, dove solo il 35,93% dei votanti (71.868 aventi diritto) hanno espresso le loro preferenze. Le elezioni Amministrative 2021 hanno coinvolto anche il collegio Toscana 12 che comprende gran parte della provincia di Siena e cinque comuni aretini. Media decisamente in calo anche nei singoli Comuni coinvolti, dove l’affluenza è stata del 58,99% (contro il 63,38 della media nazionale e il 65,01% delle consultazioni precedenti).