‘In Italia si assiste ad un grave degrado del confronto politico e culturale con una deriva sempre più veloce verso il razzismo, l’odio e la violenza. Tra i leader, a svettare per dichiarazioni ‘politicamente scorrette’ è il candidato premier e segretario della Lega Matteo Salvini, seguito dalla leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni’, è la fotografia del nostro Paese scattata da Amnesty International nel rapporto 2017-2018 sulla situazione dei diritti umani di 159 Stati del mondo. Secondo l’organizzazione umanitaria la tendenza all’odio è protagonista anche dell’attuale campagna elettorale dove il 95% delle dichiarazioni di politici sui social che veicolano stereotipi, sono discriminatorie, razziste o incitano all’odio e alla violenza in campagna elettorale sono da attribuire ai tre partiti della coalizione di centrodestra.
Dal Barometro dell’odio – l’iniziativa dell’organizzazione che prevede il monitoraggio delle dichiarazioni sui social di 1.425 candidati tra candidati ai collegi per le elezioni di Camera e Senato, leader politici in corsa alle elezioni e i candidati a presidenti delle regioni Lazio e Lombardia – è infatti emerso che la quasi totalità delle oltre 500 dichiarazioni discriminatorie di 117 candidati (l’8% dei candidati monitorati) sono da attribuire a Lega Nord (50%), Fratelli d’Italia (27%) e Forza Italia (18%).
Voglio riportare in Italia tranquillità, rispetto delle regole e dignità del lavoro. Nessuna violenza, nessuna xenofobia, nessun razzismo, ha replicato il candidato premier Salvini: ‘Un’immigrazione limitata e controllata garantirà una conviveva serena e pacifica. Per questo ho chiesto un incontro ai rappresentanti di Amnesty International per spiegare loro quel che la Lega è e fa dove governa per garantire diritti di tutti. Spero di poter avere quest’incontro già nelle prossime ore’.