“Ho vissuto il sogno di milioni di bambini. Si chiude una tappa della mia vita e ne inizia una nuova”. Con queste parole Carles Puyol annuncia il suo ritiro. Dopo Giggs e Zanetti il 2014 porta in dote con sé l’addio di un’altra bandiera del calcio mondiale, del simbolo del barcelonismo. Il capitano bluagrana si ferma a 36 anni, dopo 19 anni spesi tra Masia e prima squadra e 593 partite nel corso delle quali ha vinto tutto: 6 Liga, 6 Supercoppe di Spagna, 2 Copa del Rey, 3 Champions, 2 Supercoppe europee, 2 Mondiali per club. Titoli a cui si aggiungono un argento olimpico, un Europeo e un Mondiale con la Nazionale. A convincerlo a dire stop i soliti problemi alle ginocchia. “I miei problemi alle ginocchia – ha dichiarato – sono rimasti, ho provato a fare tutto quello che potevo ma la mia carriera nel Barcellona si chiuderà il 30 giugno. Abbiamo provato a trovare una soluzione ma non ce l’abbiamo fatta”. Si chiude qui, quindi, la carriera di un grandissimo del calcio mondiale che però sabato potrebbe regalarsi la Liga forse più bella della sua vita.
Sebastiano Borzellino