Ospite a ‘DiMartedì’, Romano Prodi è tornato a parlare di politica e lo ha fatto anche puntando il dito contro la Lega di Matteo Salvini.
Il mio aggettivo per Salvini non è proprio moderato: “L’aggettivo che io accompagno nella mia testa quando vedo Salvini non è proprio moderato. Comunque certamente non moderato, quindi ha dei problemi anche lui nel lungo periodo a interpretare la società italiana. Perché tensioni oggi, tensioni domani e poi anche la tensione stanca“.
“La Lega è razzista, si. Nel senso che quando dici ‘noi siamo diversi dagli altri’ dici anche questo. Mentre noi siamo una parte di mondo, con una grande cultura, una grande civiltà che dobbiamo custodire, ma con la cultura e non con l’odio”.
Romano Prodi ha poi sottolineato come a suo avviso il tempo delle tensioni sia ormai finito e che Salvini sia destinato a perdere progressivamente terreno. “Secondo me è un momento di riflessione in cui non c’è più il desiderio per definizione di tensione, di lite, che c’era stata fino a qualche mese fa. Adesso la gente comincia a dire ‘insomma dobbiamo convivere con gli altri perché se no se siamo isolati è sempre peggio’. Non si può litigare con i francesi, i tedeschi e con tutti. Questo è un sentimento nuovo che vedo arrivare”.