Antisemitismo del Pd che ospita Cecilia Parodi che gli ebrei li vuole ‘impiccare…’

Cecilia Parodi è di sinistra e sicuramente ha lo scudo dell’antifascismo. Non si spiega altrimenti come il Partito Democratico (per la precisione i giovani del Pd) abbia potuto ospitare, lo scorso febbraio, la scrittrice in un incontro pubblico. Perché se le parole pronunciate da Cecilia Parodi in un reel sui suoi social le avesse dette un esponente di destra sarebbe stato lapidato.

 

“Odio tutti gli ebrei, odio tutti gli israeliani, dal primo all’ultimo, odio tutti quelli che li difendono, tutti tutti, tutti i giornalisti, tutti i politici, tutti i paraculi. Vi odio perché mi avete rovinato la vita, la fiducia, la speranza”. E ancora: “Spero di vederli tutti impiccati! Giuro che sarò la prima della fila a sputargli addosso!”. Sono queste le deliranti parole pronunciate da Cecilia Parodi nel video. Nonostante questo, però, la Parodi ha partecipato a un incontro  dei giovani del Partito Democratico e la Schlein non si è per niente dissociata dalla scrittrice, né ha fatto una rimostranza  ai giovani del Pd per avere ospitato un soggetto del genere.

 

Pronta la replica di Fratelli d’Italia, con Raffaele Speranzon, vice capogruppo vicario al Senato. “In rete è diventato virale il video di una tizia che vomita insulti e minacce nei confronti degli ebrei. ‘Spero di vederli tutti impiccati’, affermando che sarà la prima della fila a sputargli addosso”, dice Speranzon. “Apprendo che la tizia in questione è tale Cecilia Parodi, non stupisce che si tratti di un’attivista di sinistra, dovrebbe invece far riflettere che sia stata ospite nel febbraio scorso di un’iniziativa dei giovani del Pd. Elly Schlein ritiene opportuno che un personaggio che si esprime in modo così violentemente antisemita partecipi alle iniziative della sua gioventù?”, si chiede il vicepresidente dei senatori di FdI. “La realtà è che la sinistra conserva l’abitudine di guardare la pagliuzza nell’occhio altrui senza preoccuparsi del proprio, per questo non abbiamo mai accettato e mai accetteremo le lezioni morali da loro”, conclude Speranzon.

 

Le ambiguità e i distinguo sull’antisemitismo non vanno cercati in FdI o nel centrodestra, ma nella sinistra e anche nel metodo Fanpage. All’indomani della lettera al partito con cui Giorgia Meloni ha ribadito che l’antisemitismo, così come il razzismo, non possono trovare alcuna tolleranza in FdI, a lanciare il duro atto d’accusa è stato il presidente della Comunità ebraica di Milano Walker Meghnagi. In un’intervista al Corriere della Sera, Meghnagi ha spiegato che la Comunità ebraica si sente rassicurata e protetta dal partito della premier e da tutto il centrodestra e ha respinto al mittente le strumentalizzazioni dell’inchiesta di Fanpage, evidenziando le contraddizioni di chi non ha saputo prendere posizioni rigorose dopo il 7 ottobre. “Perché Fanpage non va a mettere le cimici nei centri sociali?”, “Dov’è il vecchio Pd che difendeva noi ebrei?”.

 

Per Meghnagi, dopo l’inchiesta di Fanpage, è stato “giusto chiarire la posizione. Ma soprattutto è giusto condannare, come ha fatto in modo unanime tutto il centrodestra, le malefatte di questi giovani”.

 

Al di là della condanna dei fatti del 7 ottobre, è però piuttosto evidente da tutta l’intervista che il tema posto da Meghnagi è quello dell’ambiguità della sinistra rispetto all’antisemitismo, emerso dopo l’attacco, in ambienti che le sono contigui. Il tema del doppiopesismo di un mondo politico e d’opinione sempre pronto a puntare il dito strumentalmente contro gli altri e poco incline a guardare dove non fa comodo. “Perché Fanpage non va a mettere le cimici nei centri sociali? O nelle moschee? Perché non ci fanno sentire cosa dicono degli ebrei nei luoghi vicini alla sinistra? Vorrei sentire una parola di condanna da parte della sinistra per tutto quanto è successo negli ultimi 8 mesi: 1.100 manifestazioni pro-Pal; le aggressioni a Milano durante la parata del 25 Aprile… Dove sta il Pd? Dove stanno le voci autorevoli, come quelle di Bonaccini, Letta, Franceschini? Dov’è il vecchio Pd che difendeva noi ebrei?”, ha chiesto ancora Meghnagi, chiarendo invece di non avere nulla da rimproverare al centrodestra.

 

 

“Fratelli d’Italia ha prontamente deciso di portare all’attenzione della Commissione Antidiscriminazione e Odio, presieduta dalla senatrice a vita Liliana Segre, il caso di Cecilia Parodi, che in queste ore si sta rendendo protagonista sul web per le gravissime dichiarazioni antisemite affidate a un video in cui, tra le altre cose, si augura lo sterminio degli ebrei e di tutti coloro che li difendono”. Lo dice Lucio Malan, presidente dei senatori di FdI. “Capiamo che la Parodi sarebbe stata ospite anche di alcune iniziative dei giovani del Pd. Insomma, Elly Schlein non ha nulla da dire? Ritiene ammissibile che una persona portatrice di tale odio e di tali idee aberranti possa essere ospite di eventi della gioventù del Pd? “Ci aspettiamo che la chiarezza sia evidente, perché in questi mesi dalla sinistra troppo spesso abbiamo assistito ad atteggiamenti ambigui e silenzi”, aggiunge Malan.

 

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