Aperto il testamento di Berlusconi

Il Testamento di Silvio Berlusconi è stato aperto davanti a due testimoni, gli avvocati Luca Fossati dello studio Chiomenti e Carlo Rimini. Ora è attesa la lettura ai figli del fondatore di Mediaset e di Forza Italia. Secondo quanto si apprende, Fossati era in rappresentanza soprattutto dei figli Marina e Pier Silvio, il collega Rimini di Barbara, Eleonora e Luigi. Entrambi sono usciti a metà giornata dallo studio del notaio milanese Roveda, rientrato da pochi minuti nel palazzo di via Pagano a Milano che ospita i suoi uffici.

Il notaio Arrigo Roveda, custode del testamento di Silvio Berlusconi, è uscito dallo studio milanese di via Pagano dicendo ai cronisti presenti “e’ inutile stare qua, da me non saprete nulla. Non posso dire niente. Non saprete niente né oggi, né domani, né mai”.

Il cuore del testamento riguarda la società Fininvest (che controlla Mediaset. Mondadori e il 30% di Banca Mediolanum) e, nello specifico, la quota del 20% di cui Berlusconi poteva disporre per la successione. Il restante 40%, infatti, andrà in automatico ai 5 figli (8% a testa).

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