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Corruzione, truffa aggravata e abuso d’ufficio. Con queste accuse un ex aassessore ai Lavori pubblici del Comune di Ginosa (dal 2011 consigliere comunale con delega ai Lavori pubblici ed Urbanistica), altri due funzionari dell’Ufficio tecnico del Comune e il vice presidente del consiglio di amministrazione di una società cooperativa con sede a Taranto, sono stati arrestati stamattina da militari della Guardia di finanza di Taranto.
Dalle indagini delle Fiamme Gialle è emerso che il vice presidente aveva consegnato 6 mila euro all’ex assessore per consentire alla società, sia pur carente dei necessari presupposti di legge, di aggiudicarsi un appalto del valore di circa 800 mila euro per la costruzione a Ginosa di un centro educativo diurno per minori. L’inchiesta ha inoltre accertato che il lavoro in appalto era finanziato dalla Regione Puglia nell’ambito del programma operativo Fsr 2007/2013 e che i tre amministratori pubblici arrestati per poter ottenere il finanziamento hanno prodotto false documentazioni tecniche.
In particolare significative sono risultate le attestazioni nel verbale di inizio lavori prodotte dagli amministratori. Dai sopralluoghi effettuati all’epoca risultò invece che i lavori non erano ancora iniziati: sul posto non c’erano tracce di cantierizzazione, ma soltanto un deposito incontrollato di rifiuti in stato di abbandono.
Dalle indagini è anche emerso che l’amministratore comunale, essendo candidato alle elezioni per il rinnovo del Consiglio comunale di Ginosa del maggio 2011, aveva promesso a più elettori l’esecuzione di lavori di urbanizzazione anche non previsti da piano di pubblico appalto per ottenere il loro consenso elettorale. I tre amminnistratori sono stati associati al carcere di Taranto, mentre il vice presidente del consiglio di amministrazione della società è finito agli arresti domiciliari.
