Una questione mai risolta che minaccia la sopravvivenza stessa di numerosi enti del terzo settore e che “sta mettendo in ginocchio tutte le realtà che operano in settori di intervento delicati quali l’assistenza socio-sanitaria e la protezione civile”.
È questo il cuore dell’appello rivolto al Presidente della Regione Siciliana Renato Schifani sottoscritto e inviato dai tre CSV (Centri Servizi per il Volontariato) siciliani, che operano da 20 anni nell’ambito delle funzioni attribuite prima dalla legge sul volontariato e di recente dal Codice del Terzo settore. Sul tavolo la richiesta dell’ACI di pagamento del bollo auto per i mezzi utilizzati dai volontari, compresi i veicoli antincendio e le autoambulanze.
Oggi sono in fase di notifica le cartelle esattoriali con iscrizione a ruolo per l’anno di imposta 2017. Nell’immediato i tre presidenti dei CSV, Giuditta Antonia Petrillo, presidente del CeSVoP Palermo, Santi Mondello, presidente del CeSV Messina, Salvo Raffa, presidente del CSV Etneo Catania, chiedono al Governatore “un provvedimento di urgenza” per la sospensione di queste prime cartelle. Ma non mancano di propugnare “un provvedimento normativo di natura strutturale che possa definitivamente risolvere la questione”.
“Sino a che il concessionario per la riscossione era l’Agenzia delle Entrate – spiegano nella lettera-appello i tre presidenti – ci si si poteva avvalere dell’esenzione delle tasse automobilistiche per ambulanze e mezzi antincendio ai sensi del D.P.R. del 5/2/1953, n. 39 (Testo unico delle leggi sulle tasse automobilistiche). Tuttavia questa opportunità è venuta meno da quando la Regione Siciliana, avendo autonomia in materie di riscossione dei tributi, ha dato la concessione a riscuotere all’ACI”.
Con le notifiche dell’ACI “si mette in discussione lo stesso riconoscimento del volontariato, spesso dichiarato, ma nei fatti mai valorizzato” e si crea “un vero problema anche in riferimento alla sopravvivenza delle stesse associazioni che svolgono attività di interesse generale e che pertanto sono meritevoli di attenzione da parte anche delle istituzioni regionali”.
L’appello si conclude con l’esortazione al Presidente Schifani ad aiutare il volontariato siciliano “a fare con serenità ciò che è chiamato a fare: servire tutti i cittadini siciliani sia nelle situazioni di emergenza sia in quelle più ordinarie e nelle quali comunque quotidianamente il volontariato risponde alle molteplici emergenze sociali presenti nei nostri territori”.