Apple minacciata da attacchi hacker

Apple si sente minacciata

Qualche giorno fa è stato reso noto l’attacco di un gruppo ransomware REvil che ha colpito indirettamente il colosso Apple: dei dati sono stati sottratti all’azienda “Quanta Computer” addetta alla catena di montaggio dei dispositivi delle Mela.

Da quello che è stato reso noto, sappiamo che il primo attacco risale allo scorso 20 Aprile con immediata pubblicazione sul Dark Web di prove che ne certificavano l’azione appena avvenuta. Da quel giorno sono avvenute scambi di e messaggi su diversi blog come “Happy Blog” in cui il gruppo chiedeva un riscatto di circa 50mln alla supply chain della Mela.

La fama dell’azienda Quanta, nota per le sue collaborazioni con Facebook e HP, e quella del gruppo REvil che non è nuovo a questo tipo di attacchi (Acer e Pierre Fabre tra le precedenti vittime) ha movimentato la scena fino al recentissimo nuovo launch di Apple.

Nonostante le pressioni e i continui leak pubblicati riguardanti nuovi schemi di laptop e Macbook, l’azienda di Taiwan ha deciso di non cedere ai ricatti rifiutando di pagare la somma valida per ottenere la chiave di decrittazione. Il colosso mondiale invece ancora non si è espresso sulla vicenda e non ha dato la minima intenzione di voler scendere a compromessi. Pare che la richiesta sia valida fino ai primi di maggio, dopodiché non sappiamo cosa succederà.

L’uso delle supply chain da parti delle grandi aziende sicuramente ne incrementa lo sviluppo e la funzionalità repentina e qualitativa ma da una parte li espone di più a rischi ad attacchi del genere non facili da gestire.

Nonostante l’imminenza dell’attacco fosse stato reso noto qualche ora prima da un utente anonimo sul forum XSS, azioni di questo tipo non sono semplici da inibire soprattutto in un breve arco temporale.

Circa Roberto Lamanna

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