Quarantotto ore per cambiare la residenza, semplificazioni negli appalti pubblici e meno oneri alle imprese, versamenti Inps solo per via telematica, dialogo digitale tra e per la PA, pane fresco anche la domenica, Tir in circolazione il sabato. Il rinnovo dei documenti avverrà nel giorno del compleanno per ‘non dimenticarsi’, salta lo stop alla tassa di soggiorno per gli immigrati, il voto di laurea non sarà determinante per partecipare ad alcuni concorsi. Varato anche un nuovo piano di edilizia scolastica. Sono queste alcune delle misure previste dal Dl Semplificazioni che il Consiglio dei Ministri ha approvato oggi dopo quasi sei ore di riunione. Insomma una burocrazia più leggera, rapida e snella nel segno del web che “migliora la qualità della vita dei cittadini” e al tempo stesso “la competitività dell’economia”. Una semplificazione orientata “ai cittadini e all’economia. Così il presidente del Consiglio Mario Monti descrive il suo ‘Semplifica-Italia’.
Si è scelta la strada del decreto, spiega il premier “perché il provvedimento presenta caratteri di necessità e urgenza in quanto è da vedere come parte dell’insieme di politica economica assunto per la crescita”. Del resto, fa notare Monti, “gli osservatori internazionali e i mercati danno sempre maggiore importanza alle riforme strutturali per la crescita anche per giudicare dei progressi di un Paese nel consolidamento conti pubblici”. Dunque “è importante che ci siano anche queste misure di semplificazione, con provvedimenti che migliorano la qualità della vita dei cittadini nei rapporti con la Pubblica Amministrazione e migliorano la competitività dell’economia attraverso il miglioramento della produttività che deriva da queste semplificazioni”. L’esecutivo ha impiegato sei ore per ‘sfornare’ la ‘Semplifica Italia’ perché, sottolinea con ironia Mario Monti “a noi piace essere molto veloci per prendere decisioni, ma piace anche esaminare le cose approfonditamente e nel dettaglio in modo da avere un pieno convincimento collegiale sulle cose che adottiamo”. Insomma le misure da prendere sono analizzate con rigore certosino per evitare storture. Ma non sempre le ciambelle, frutto di un impasto lungamente lavorato, escono poi sempre con il buco. Un esempio di rinvio, rispetto alle voci circolate in mattinata, riguarda il valore legale del titolo di laurea. L’esecutivo deciderà dopo “una consultazione pubblica sul tema”, fa sapere Monti. “E’ un tema di cui si dibatte dai tempi di Einaudi. Da parte mia – spiega il premier – ero favorevole a superare il simbolismo del valore legale della laurea. Ma il tema è più complicato, per questo non lo affrontiamo in questo decreto”. Per sbrogliare la matassa sarà aperta una “consultazione pubblica”, via internet anticipa il ministro Profumo, su un documento definito dal ministro e poi l’esecutivo trarrà le conclusioni.
Cambi di residenza in tempo reale. Le disposizioni hanno il duplice obiettivo di consentire l’effettuazione del cambio di residenza con modalità telematica e di produrre immediatamente, al momento della dichiarazione, gli effetti giuridici del cambio di residenza in modo da evitare i gravi disagi e gli inconvenienti determinati dalla lunghezza degli attuali tempi di attesa. I cambi di residenza tra Comuni diversi sono circa 1.400.000 all’anno (dati Istat).
Anagrafe e stato civile più veloci. Oltre 7 milioni di comunicazioni verranno effettuate esclusivamente in via telematica. I cittadini avranno tempi più rapidi nella trascrizione degli atti di stato civile, essenziale a fronte dei fondamentali eventi della vita (nascita, matrimonio e morte), nella cancellazione e iscrizione alle liste elettorali e nei cambi di residenza. Inoltre, con la medesima modalità sono previste le comunicazioni tra Comuni e Questure relative ai cartellini delle carte d’identità e alle iscrizioni, cancellazioni e variazioni anagrafiche degli stranieri. Le comunicazioni telematiche consentiranno un risparmio per le amministrazioni quantificabile in almeno 10 milioni di euro all’anno (tenendo conto solo delle spese di spedizione).
Documenti di riconoscimento. La nuova norma prevede la scadenza del documento di riconoscimento nel giorno del compleanno per evitare gli inconvenienti legati alla data di scadenza.
Rinnovo patente rapida. Sarà più semplice e veloce, per i guidatori ultraottantenni, rinnovare la patente. Il rinnovo, di durata biennale, potrà essere effettuato direttamente presso un medico monocratico e non più presso una commissione medica locale.
Bollino Blu. Il “bollino blu”, che oggi deve essere rinnovato annualmente, sarà contestuale alla revisione dell’auto che avviene la prima volta dopo quattro anni e poi con cadenza biennale, con evidenti risparmi di tempo e denaro.
Persone con disabilità. Verranno eliminate inutili duplicazioni di documenti e di adempimenti nelle certificazioni sanitarie a favore delle persone con disabilità. Il verbale di accertamento dell’invalidità potrà sostituire le attestazioni medico legali richieste, ad esempio, per il rilascio del contrassegno per parcheggio e di accesso al centro storico, l’IVA agevolata per l’acquisto dell’auto, l’esenzione dal bollo auto e dall’imposta di trascrizione al PRA.
Lavoratrici in gravidanza. La norma modifica l’articolo 17 del decreto legislativo 26 marzo 2001, n. 151 in materia di interdizione dal lavoro delle lavoratrici in stato di gravidanza prevedendo diverse fattispecie di astensione obbligatoria in presenza di determinate condizioni
Privacy. Eliminato l’obbligo di predisporre e aggiornare il documento programmatico sulla sicurezza (DPS) che rappresenta un adempimento meramente superfluo. Restano ferme le misure di sicurezza previste dalla normativa vigente. Il risparmio stimato per le PMI è di circa 313 milioni di euro all’anno.
Impianti termici. Si elimina una inutile duplicazione nelle certificazioni di conformità, con un risparmio stimato in oltre 50 milioni all’anno.
Semplificazioni per agricoltura e pesca. Sono previste disposizioni per semplificare l’attività agricola e ittica come quelle in tema di fascicolo elettronico dell’impresa agricola e delle imprese di pesca e la semplificazione, rilevante anche ai fini della lotta all’illegalità diffusa nel settore
Assunzioni lavoratori extra Ue. La norma prevista nel dl riduce gli oneri amministrativi connessi alla stipula del contratto di soggiorno per lavoro subordinato per lavoratori stranieri extra comunitari.
Più facile fare l’autotrasportatore. Il decreto legge varato dal governo semplifica l’accesso alla professione di autotrasportatore, esentando dall’obbligo dell’esame di idoneità professionale chi ha superato un corso di istruzione secondaria o chi ha diretto in maniera continuativa, per almeno dieci anni, un’impresa del settore.
PA più veloce. La nuova norma prevede l’obbligo della trasmissione alla Corte dei Conti delle sentenze che accertano l’inadempimento dell’amministrazione all’obbligo di attuare un determinato provvedimento. All’interno di ogni amministrazione viene inoltre prevista una figura di vertice a cui saranno attribuite funzioni sostitutive per la conclusione dei procedimenti, nel caso di inerzia da parte dell’amministrazione stessa.
Banca dati nazionale dei contratti pubblici. Con la nuova normativa, la verifica dei requisiti di ordine generale e speciale richiesti per la partecipazione alle gare di affidamento dei contratti pubblici avverrà attraverso la Banca dati nazionale dei contratti pubblici, istituita presso l’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture. In questo modo saranno fortemente semplificate le procedure di verifica.
Impianti Produttivi. La norma prevede che, dopo un periodo di sperimentazione volontaria in determinate aree del territorio, le procedure amministrative che oggi fanno capo agli sportelli unici per le attività produttive siano radicalmente semplificate tramite decreti del governo. Tutti gli adempimenti dovranno essere aboliti oppure unificati in una procedura unica, rapida e semplice, facendo ampio ricorso ad una nuova Conferenza di servizi telematica ed obbligatoria. Grazie ai nuovi strumenti telematici ed alla sinergia fra pubblico e privato le imprese saranno, inoltre, messe in grado di conoscere in modo trasparente gli adempimenti e le opportunità, anche economiche e finanziarie, connesse alle proprie scelte. La norma mira a creare un clima favorevole alla nascita e allo sviluppo delle iniziative imprenditoriali sul territorio, in un nuovo clima di “amministrazione amica” e di leale cooperazione fra tutti i soggetti coinvolti a livello centrale, regionale e comunale.
Controlli autorità su imprese. I controlli della pubblica autorità diventano più efficaci e le procedure meno farraginose. Con le modifiche apportate al Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza, inoltre, molti controlli sulle imprese diventano successivi e non preventivi rispetto all’inizio delle attività. In questo modo sarà possibile avviare subito l’operatività dell’impresa, sapendo che i necessari controlli di legge saranno effettuati ex post, secondo una tempistica e scadenze congrue. Il governo emanerà appositi regolamenti di delegificazione per far sì che tutti i controlli siano ispirati a criteri di semplicità e proporzionalità. Ogni amministrazione sarà obbligata a pubblicare sul proprio sito (così come su www.impresainungiorno.gov.it) la lista dei controlli a cui è assoggettata ogni tipologia di impresa.
Autorizzazione ambientale per le Pmi. E’ stata introdotta un’unica autorizzazione in materia ambientale, così da concentrare in un solo titolo abilitativo tutti gli adempimenti – al momento di competenza di diverse amministrazioni – cui sono sottoposte oggi le Pmi. L’autorizzazione sarà rilasciata da un unico soggetto attuatore, riducendo le tempistiche e gli oneri che attualmente gravano sulle imprese.
Imprese agricole: procedure più snelle. Per garantire una sempre più ampia liberalizzazione delle attività imprenditoriali, la nuova norma semplifica gli adempimenti amministrativi necessari per l’esercizio dell’attività di vendita diretta da parte degli imprenditori agricoli in forma itinerante. In particolare, l’imprenditore agricolo potrà iniziare l’attività contestualmente all’invio della comunicazione.
Forni sempre aperti. Niente più vincoli per le chiusure domenicali e festive per le aziende di panificazione, in modo da consentire loro di rifornire le altre imprese ed esercizi commerciali che già beneficiano di questo tipo di apertura.
Circolazione mezzi pesanti- I Divieti di circolazione per i mezzi pesanti potranno riguardare, oltre che le giornate festivi, anche ulteriori giorni individuati contemperati con le esigenze di sicurezza e traffico stradale e gli effetti che tali divieti possono avere sul sistema economico-produttivo nel suo complesso. Inoltre, la taratura del tachigrafo sui veicoli adibiti al trasporto su strada passa da uno a due anni, in linea con gli altri Paesi europei.
Delibere Cipe più snelle e veloci. Via libera a modalità più snelle per l’adozione delle delibere Cipe in modo da semplificarne il funzionamento e ridurre i tempi di attuazione in linea con quanto già disposto dal decreto “Salva Italia” per quanto riguarda i progetti di opere pubbliche.
Potere sostitutivo. Si prevede che, qualora l’amministrazione non rispetti i tempi di conclusione delle pratiche, cittadini e imprese potranno rivolgersi ad un altro dirigente, preventivamente individuato dal vertice dell’amministrazione, che avrà il compito di provvedere in tempi brevi. Se il funzionario non rispetta i tempi di conclusione delle pratiche, rischia sanzioni disciplinari e contabili.
Regulatory budget. Vviene introdotto l’obbligo, per le amministrazioni statali, di trasmettere annualmente alla Presidenza del Consiglio dei Ministri una relazione sul bilancio complessivo degli oneri amministrativi, a carico di cittadini e imprese, introdotti e eliminati con gli atti normativi approvati nel corso dell’anno precedente.
Si prevede, inoltre, che il Dipartimento della Funzione pubblica predisponga una relazione complessiva, contenente il bilancio annuale degli oneri amministrativi introdotti ed eliminati, con evidenziato il risultato riferito a ciascuna amministrazione. Il Dipartimento della Funzione pubblica ha stimato in oltre 23 miliardi di euro all’anno gli oneri amministrativi relativi ad 81 procedure particolarmente rilevanti per le imprese, selezionate con la collaborazione delle associazioni imprenditoriali. Gli effetti della norma consentiranno di tagliare i costi della burocrazia per le imprese e disboscare la giungla delle procedure.
Servizi sociali: scambio dati tra amministrazioni. La norma prevede che gli enti erogatori di interventi e servizi sociali inviino unitariamente all’INPS le informazioni sui beneficiari e sulle prestazioni concesse, raccordando i flussi informativi. Lo scambio di dati avviene telematicamente, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica e nel rispetto del Codice in materia di protezione dei dati personali.
Ampie le semplificazioni apportate al sistema universitario e scolastico.
Portale Unico. Il Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca cura la costituzione e l’aggiornamento di un portale unico, consultabile almeno in italiano e in inglese, per il reperimento di ogni dato utile per la scelta da parte degli studenti. Dall’anno accademico 2013-2014, la verbalizzazione e la registrazione degli esiti degli esami di profitto e di laurea sostenuti dagli studenti universitari avvengono esclusivamente con modalità informatiche. Ci sono inoltre le Misure di semplificazione in materia di ricerca universitaria e di istruzione tecnico-professionale; il potenziamento del sistema nazionale di valutazione: vengono poste le basi per una valutazione “al servizio delle scuole”, adottando quello spirito non giudicante che l’INVALSI ha costruito in questi ultimi anni. Infine, sono previste misure di semplificazione che riguardano l’attribuzione di grant comunitari o internazionali.
Agenda Digitale. Il provvedimento dà ufficialmente il via all’agenda digitale per l’Italia, definendo una “road map” per raggiungere gli obiettivi posti dall’Agenda digitale comunitaria dell’agosto 2010 (COM (2010) 245 f/2. A tal fine è prevista l’istituzione di una cabina di regia per l’attuazione dell’agenda, con il compito di coordinare l’azione dei vari attori istituzionali coinvolti (Governo, Regioni, Enti locali, Authority). Quattro sono i punti chiave dell’agenda digitale. 1.Banda Larga e Ultra-Leggera Quasi 5,6 milioni di italiani si trovano in condizione di “divario digitale” e più di 3000 centri abitati soffrono un “deficit infrastrutturale” che rende più complessa la vita dei cittadini. Le nuove misure intendono abbattere questi limiti e allineare il Paese agli standard europei. 2. Opendata: i dati in possesso delle istituzioni pubbliche, come ad esempio le università, vengono condivisi attraverso la rete, per garantire la piena trasparenza nei confronti dei cittadini. 3. Cloud: i dati in possesso delle pubbliche amministrazioni, de-materializzati, sono condivisi tra le pubbliche amministrazioni. 4. Smrt Communities: si avvia la creazione di spazi virtuali sul web in cui i cittadini possono scambiare opinioni, discutere dei problemi e stimolare soluzioni condivise con le pubbliche amministrazioni.