‘Sulll’occupazione è previsto che il piano possa confermare alla sua realizzazione, cioè quando nel 2025 torneremo a 8 milioni di tonnellate di produzione, il pieno impiego di tutti i dipendenti attualmente in essere in ArcelorMittal in Italia; che sono 10.700 persone. Per loro è previsto il rientro in piena occupazione, quindi non sono previsti esuberi strutturali’.
Così l’ad di ArcelorMittal Italia, Lucia Morselli, nel corso dell’audizione, presso le commissioni riunite Attività produttive e Lavoro della Camera, sulle prospettive industriali e occupazionali degli stabilimenti siderurgici ex Ilva.
Inoltre non è prevista l’uscita di ArcelorMittal dall’Italia, anche nel caso, remoto, che la comunità europea non approvi l’accordo firmato la scorsa settimana con Invitalia, ha affermato ancora Morselli. ArcelorMittal è contenta di essere venuta in Italia, è soddisfatta del suo investimento. Non ci sono previsioni di uscita – ha ribadito -, il 40% è un livello di investimento assolutamente accettato. La partecipazione di Invitalia, inizialmente al 50% e poi al 60% nel 2022, è soggetta all’approvazione da parte della comunità europea, che abbiamo stimato possa avvenire all’inizio del 2021, ci siamo dati come data di riferimento il 31 gennaio del prossimo anno, ha detto Morselli.