Due anni fa era considerata una “superpoliziotta” che non aveva paura a far rispettare la legge. Rimasta ferita durante un conflitto a fuoco a San Nicolas, in Messico, aveva ricevuto un encomio e un risarcimento in denaro. Forse non le bastavano e ha deciso di passare con i suoi “ex nemici”. Da ieri la sua vita è cambiata nuovamente dopo essere stata catturata dai Marines messicani, durante una grande operazione antidroga. Veronica Mireya Moreno Correon detta “La flaca”, gestiva il traffico di droga per conto degli Zetas, uno dei principali cartelli messicani, dopo la cattura di Raul Garcia Rodriguez. “La flaca” è stata fermata assieme a un complice, José de Jesus Molina, conosciuto come “Mister Chip”. Il suo arresto conferma un cambiamento di strategia dei narcos rispetto al passato. Le donne, che hanno sempre ricoperto un ruolo di secondo piano all’interno dei cartelli, sono ormai passate in prima linea. Prima degli Zetas, è accaduto anche per il cartello di Sinaloa. Sono soprattutto i primi, però, a puntare al reclutamento delle donne. Le forze di sicurezza messicane se ne sono accorte nello scorso mese di giugno, durante un’irruzione in un campo di addestramento. La metà del personale addestrato era rappresentato, appunto, da donne.
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