Arrestato latitante in fuga da 17 anni, uccise un avvocato di Ascoli Piceno

Era in fuga da 17 anni Iurie Cegolea. Un lungo periodo di fuga che lo aveva portato ad essere inserito nella lista dei 100 latitanti più pericolosi. Cegolea è ritenuto responsabile di un efferato omicidio avvenuto il 1° febbraio 1999, quando penetrò nello studio dell’avvocato di Ascoli Piceno Antonio Colacioppo e lo massacrò con 17 coltellate al collo, al volto e al torace. La pazza fuga di Iurie Cegolea in giro per i Balcani è stata interrotta qualche ora fa sul confine tra Moldavia e Ucraina, grazie a un’operazione della polizia di Ancona e di Ascoli Piceno, coordinata dal Servizio centrale operativo.

Dopo l’omicidio, avvenuto il 1° febbraio 1999, le indagini avevano portato all’arresto dell’ex moglie Biriukova e del suo amante Luchin. Entrambi sono stati fermati in Ucraina nel 2006 e condannati a 30 anni di reclusione che stanno scontando in carcere. Secondo gli inquirenti la donna è stata la mandante di questo omicidio che ha visto l’uomo e Cegolea come esecutori materiali. Proprio quest’ultimo ha fatto perdere le tracce ma le ricerche non si sono mai fermate.

 Da capire se ora il processo si farà a Kiev oppure sarà chiesta l’estradizione in Italia.L’arresto dell’ultimo killer porta alla chiusura di queste indagini visto che non ci sono altre persone coinvolte in questo omicidio. L’avvocato Antonio Calacioppo è stato ucciso per volere dell’ex moglie che ha incaricato l’amante e un connazionale di accoltellare il marito. Una vicenda che in quel febbraio 1999 ha sconvolto l’intera zona di Ascoli Piceno perché la vittima era molto conosciuta.

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