La latitanza del super boss dei Casalesi è finita. Michele Zagaria latitante dal ’95, primula rossa e capo indiscusso del clan, è stato arrestato a Casapesenna. Gli uomini della polizia lo hanno scoperto in una abitazione di via Mascagni nel cuore della cittadina casertana. Il super latitante viveva nascosto sottoterra, coperto da una botola, in bunker impenetrabile. Sembra che il Boss di Gomorra, subito dopo essere stato braccato dagli uomini delle forze dell’ordine, sia stato colto da malore tanto da richiedere l’intervento di una autoambulanza.
La strada dove è stato scovato il bunker del capo dei casalesi è circondata dagli uomini delle forze dell’ordine. Le escavatrici stanno ancora lavorando all’interno del covo di Zagaria per portare alla luce i suoi segreti.
Il blitz che ha portato alla fine della latitanza del capo dei Casalesi è scattato all’alba con massicce perquisizioni in alcune abitazioni di persone considerate fiancheggiatori del capo clan a Casapesenna. L’arresto è stato eseguito dal dirigente della squadra mobile casertana, Angelo Morabito e dal dirigente della sezione di Casal di Principe Alessandro Tocco e dagli agenti della sezione criminalità organizzata della squadra mobile di Napoli. A Casapesenna sono arrivati i procuratori Cafiero de Raho, Catello Maresca, Raffaele Falcone e Marco Del Gaudio.