Nato per mettere in comunicazione gli scienziati sta diventando uno strumento indispensabile per far interagire non vedenti e ipovedenti. Si chiama Freerumble ed è il primo social-audio network nato pochi mesi fa per far parlare gli scienziati, sta raccogliendo un successo crescente fra chi non può più vedere ma vuole comunicare col mondo parlando. Il sito, fondato da Sonia Topazio, scrittrice e portavoce dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologi, prenderà il via ufficiale il 20 ottobre. “Vogliamo caricare su ‘Rumblesecret’ interi libri letti da donatori di voce, direttamente online”, dice l’ideatrice del progetto. Freerumble sta diventando “un modo brillante per superare la situazione esistente in rete, che vedeva di fatto i disabili della vista discriminati ed esclusi dalla partecipazione a un fenomeno di massa, come quello dei social network, ancora più importante per coloro, come le persone con disabilità visiva, che incontrano grossi problemi nel muoversi fisicamente per socializzare” afferma Giulio Nardone, presidente nazionale dell’Associazione Disabili Visivi (Adv).
“Le potenzialità che intrinsecamente possiede Freerumble -aggiunge Gabriel Battaglia, istruttore subacqueo per non vedenti – se messe al servizio della comunità dei non vedenti, potrebbero aprire entusiasmanti orizzonti ricchi di nuove opportunità di studio, sociali, culturali e di divertimento”. Con questo sito, spiega Sonia Topazio anticipando i contenuti della conferenza di inaugurazione del social-audio, “possiamo creare un ponte tra i volontari dell’Uiciechi e dell’Adv con Freerumble in maniera che tutti gli studenti ciechi possano fare richiesta di letture volontarie o riassunti su determinati capitoli di libri scolastici che non sono fruibili sul web”.
Ma non solo. La Topazio vorrebbe fare in modo che per ogni immagine caricata su Facebook si potesse inserire accanto l’audio Freerumble per spigare quella determinata immagine. “Vogliamo caricare su ‘Rumblesecret’ interi libri letti da donatori di voce, direttamente online, in maniera che l’utente possa collegarsi ed ascoltare senza bisogno di inviare cd, cassette, recarsi in posta, abbattendo tutti i costi dei supporti multimediali”. Con questo sito è possibile anche creare degli audioblog: i non vedenti esperti in qualsiasi campo, personale o professionale, possano condividere le loro esperienze di vita ed essere ascoltati. In questo modo possono condividere esperienze dirette e i non vedenti superano difficoltà nel muoversi fisicamente per raggiungere luoghi diversi da quelli in cui vivono.