Continua la corsa in Spagna al ritiro di contanti dai conti correnti depositati agli sportelli bancari di Bankia, l’istituto nazionalizzato dal governo la settimana scorsa. Secondo quanto scrive El Mundo, negli ultimi giorni i correntisti hanno prelevato dalla banca oltre un miliardo di euro.
In Grecia invece sono stati prelevati sin ora 800 i milioni di euro nel timore di un’imminente uscita della Grecia dall’eurozona, ma non si può escludere che siano molti di più. Lo riferisce il sito on line Reporter.gr secondo il quale, comunque, i banchieri stanno cercando di restare calmi affermando che non c’é stato sinora alcun assalto alle banche e probabilmente non ci sarà. Secondo i responsabili degli istituti finanziari non ci saranno neanche problemi di liquidità per le banche, che potrebbero avere forti prelievi in pochi giorni. I banchieri assicurano infatti che nei conti di aziende e privati cittadini presso le banche greche sono depositati oltre 165 miliardi di euro, ovvero quanto è rimasto dopo che avevano prelevato dai loro conti 72 miliardi a partire dal gennaio 2010.
Ma gli effetti sui mercati già si fanno sentire. Lo spread Btp-Bund risale a quota 440, e il rendimento del Btp a 10 anni è al 5,85%. Il differenziale tra i decennali di Spagna e Germania è a 489 punti.
In rialzo anche i titoli spagnoli: l’operazione ha visto collocati 2,49 mld di Bonos con scadenza 2015 e 2016. Sulla scadenza gennaio 2015 il rendimento è volato al 4,375% dal 2,89% di aprile. Sulla scadenza luglio 2015 il tasso è salito al 4,876% dal 4,037% di maggio. Per la tranche aprile 2016 il tasso è al 5,106%.
Anche Milano sprofonda con le banche. Piazza Affari cede il 2,12% a 13.001 punti, penalizzato da Mps (-7,16%), Unicredit (-5,51%), Mediolanum (-4,3%), Bpm (-4,25%), Mediobanca (-3,87%) e Intesa Sanpaolo (-3,21%). Frenano anche Stm (-3,97%), Mediaset (-3%) e Fiat (-2,22%), mentre resistono in territorio positivo Fiat Induastrial (+1,54%), Pirelli (+0,67%), Campari (+0,19%), Luxottica (+0,52%) e Tod’s (+0,56%).