Assegno unico, quali sono le detrazioni fiscali per i figli che si possono ottenere anche dopo l’entrata in vigore da marzo 2022
Con le prime erogazioni dell’assegno unico, da marzo spariranno moltissimi bonus famiglia, tra i quali il bonus bebè e il bonus mamma domani (in verità già scaduto a fine 2021), gli assegni familiari, l’assegno temporaneo e le detrazioni per i figli a carico.
Resterà comunque la possibilità di portare in detrazione nel 730 o nel modello Redditi del prossimo anno gli sconti fiscali riconosciuti per alcuni tipi di spese per i figli che risultano a carico dei genitori, ovvero quelle relative a “spese sanitarie e farmaceutiche, istruzione e attività sportiva”.
Assegno unico, novità a partire dal 1° marzo
A decorrere dal 1° marzo 2022, le detrazioni IRPEF per i figli a carico (art. 12, comma 1, lettera c, TUIR) saranno generalmente applicabili solo ai figli di età pari o superiore a 21 anni.
Quindi, in relazione all’anno 2022:
dal 1° gennaio al 28 febbraio non cambia nulla rispetto al 2021;
dal 1° marzo al 31 dicembre si applica l’assegno universale che, per i figli fino a 21 anni, assorbe le detrazioni fiscali.
Assegno unico, quali detrazioni non ci saranno più
Con l’entrata in vigore a pieno regime del nuovo assegno unico e universale per i figli a carico, sparirà la detrazione in busta paga di 950 euro riconosciuta, in misura via via decrescente, per i redditi fino a 95.000 euro per chi ha figli fino ai 21 anni.
Saranno cancellate, sempre da marzo 2022, anche le ulteriori detrazioni fino a 1.200 euro per le famiglie numerose (ovvero con quattro o più figli a carico), e anche le maggiorazioni previste per i bambini con meno di 3 anni.
Per chi ha figli dai 21 anni in su non cambia nulla: la detrazione in busta paga resta a patto che rientrino nei limiti di reddito per essere considerati a carico pari a 4.000 euro fino ai 24 anni, 2.840 euro dai 24 in su. In tutti i casi, a prescindere dall’età e dall’assegno restano le detrazioni per le spese.
Assegno unico, quali detrazioni rimarranno
L’assegno unico non cancellerà invece le detrazioni fiscali fruibili nel modello 730, ovvero quelle per spese sanitarie e farmaceutiche, per l’istruzione e per l’attività sportiva sostenute per per tutti i figli che risultano a carico dei genitori.
Dunque, anche da marzo 2022 si potranno ottenere le detrazioni fiscali relative:
alle spese per l’asilo nido o per l’istruzione in generale;
le spese scolastiche o universitarie;
le spese relative allo svolgimento di attività sportiva;
le spese per l’acquisto dell’abbonamento ai mezzi pubblici.
Confermate anche tutte le detrazioni relative alle spese mediche e sanitarie per i figli.