Dall’1 gennaio si potranno presentare all’Inps le domande per l’assegno unico per i figli. I primi benefici arriveranno a marzo.
Dall’1 gennaio si potranno presentare all’Inps per le domande per l’assegno unico per i figli. Tutte le famiglie dal primo giorno del 2022 avranno la possibilità di richiedere il bonus previsto dal Governo per tutti i nuclei con almeno un figlio fino a 21 anni oppure alle donne al settimo mese di gravidanza.
Il beneficio sarà erogato a marzo in coincidenza con il venir meno dell’assegno dato dai Comuni alle famiglie italiane più numerose. Si tratta di uno strumento fondamentale anche per aiutare le famiglie in un momento non sicuramente semplice anche per la pandemia.
Addio a tutti i bonus a favore della natalità
L’entrata in vigore dell’assegno unico per i figli porterà all’addio di tutti i bonus a favore della natalità. Questa misura, infatti, farà scomparire i benefici ai più piccoli come premio alla nascita o all’adozione, l’assegno ai nuclei familiari con almeno tre figli minori oppure quelli assegnati a figli e orfani.
Non sarà più in vigore anche il Bonus bebè e le detrazioni fiscali per i figli fino a 21 anni. E la misura sarà valida per tutte le categorie dei lavoratori dipendenti ma anche per autonomi, pensionati, disoccupati e inoccupati.
I benefici, come detto, saranno a disposizione da marzo. Le domande, infatti, potranno essere presentate dal 1° gennaio, ma tutti i nuclei familiari che avranno diritto a questo bonus dovranno aspettare ancora qualche settimana per avere i soldi previsti.
Si tratta, come detto, di un aiuto sicuramente importante soprattutto in un momento difficile come quello attuale anche per la pandemia. E non si esclude in futuro una conferma di questa misura che ha come obiettivo quello di aumentare la natalità nel nostro Paese.