E’ stato firmato il decreto che istituisce il primo albo internazionale per sacerdoti chiamati ad intervenire contro le possessioni diaboliche. Papa Bergoglio considera il demonio uno dei nemici più insidiosi della Chiesa e nella sua predicazione questo tema è ricorrente. A rompere il tabù fu Papa Wojtyla che praticò esorcismi in Vaticano. I 250 esorcisti dell’Aie, Associazione internazionale esorcisti, oggi posseggono uno statuto giuridico grazie ad un decreto firmato il 13 giugno da Papa Francesco, in base al canone 322, paragrafo 1 del Codice Canonico. Il rituale degli esorcismi in vigore dal 1999 in tutte le diocesi del mondo prevede, oltre l’insufflazione, la benedizione dell’acqua, l’aspersione, la proclamazione del Vangelo, l’ostensione della croce, l’imposizione delle mani sulla testa dell’ossesso mentre si pronunciano le formule previste. Il sacerdote dovrà indossare una stola di colore viola e mantenere una certa posizione davanti alla persona posseduta. L’esorcismo è una azione liturgica che ricorda l’azione di Cristo stesso, vincitore sullo spirito del male.
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