Giovedì 9 novembre, il Ministero di economia e finanze punterà a raccogliere altri 6 miliardi di euro in asta con l’emissione di nuovi Buoni ordinari del Tesoro (BoT) a 12 mesi. La data di regolamento è stata fissata per giorno 14, cioè quando gli investitori dovranno versare l’importo corrispondente al controvalore prenotato. I titoli di stato saranno rimborsati il 14 novembre del 2024. La massa dei BoT non aumenterà dopo questa emissione, in quanto sempre giorno 14 arriveranno a scadenza titoli a 12 mesi per 6,05 miliardi.
Poiché i BoT a 12 mesi sono bond senza cedola, il lororendimento si calcola solamente come rapporto tra prezzo di rimborso/disinvestimento anticipato e prezzo di emissione/acquisto. Ad ottobre, il rendimento in asta salì al 3,942%. Per quanto riguarda i BoT a 12 mesi, allo stato attuale dovremmo attenderci un rendimento compreso tra 3,85% e 3,90%, in calo rispetto all’asta del mese scorso. Esso si riporterebbe in buona sostanza ai livelli di settembre. Non è detto che ciò rappresenti un’inversione di tendenza stabile. I rendimenti potrebbero rimanere nei pressi dei massimi ancora per mesi. Molto dipenderà dai prossimi annunci della Banca Centrale Europea, a partire dal board di dicembre. Un’altra pausa sui tassi senza la comunicazione di ulteriori misure restrittive sul bilancio dell’istituto scatenerebbe una corsa agli acquisti dei bond.