ROMA – Samantha Cristoforetti, l’astronauta italiana dell’Esa, dovrà attendere qualche altro giorno prima di tornare sulla Terra a causa della distruzione del cargo Progress M-27. Il suo rientro a Terra, previsto per il 14 maggio, slitta di un mese, ma Samantha Cristoforetti si è detta “felice” di rimanere ancora in orbita. “Non sono dispiaciuta di rimanere nello spazio ancora un po’”, ha detto Samantha commentando dalla Iss, in una inflight call in diretta con il Conference Center dell’Expo, la notizia che la sua missione durerà fino a giugno. “E’ un piacere e un privilegio per me rimanere ancora sulla Stazione Spaziale Internazionale, un vascello carico di tecnologie” dove vengono condotti “esperimenti importanti in microgravità” ha proseguito poi. “Ieri ho avuto la notizia che mi sono stati regalati altri circa 30 giorni sulla Stazione Spaziale e sono davvero felice di rimanere qui” ha aggiunto Samantha nel corso del collegamento con il Conference Center di Expo 2015 di cui è stata appena nominata Ambassador.
La nuova data per l’atterraggio, annunciano l’Agenzia Spaziale Europea e l’Agenzia Spaziale Italiana, sarà definita dall’agenzia spaziale russa Roscosmos la prossima settimana. Precedentemente la data era stata fissata per il 14 maggio, ma la distruzione del Progress ha cambiato le carte in tavola causando “un cambiamento di tutte le attività di docking e undocking sulla Stazione spaziale internazionale”. Il cargo infatti si è disintegrato la scorsa notte dopo il rientro in atmosfera e i suoi resti sono caduti sull’Oceano Pacifico. Il trio di astronauti composto da Samantha Cristoforetti, Anton Shkaplerov e Terry Virts dovrà quindi attendere conferme ufficiali per la data esatta, prevista per giugno. Solitamente sulla ISS, spiega l’Asi, “gli astronauti si alternano negli arrivi e nelle partenze: dei sei presenti a bordo, tre tornano sulla Terra e poco dopo altri tre li rimpiazzano”. In questo caso, il mancato rientro nella data programmata sarà concomitante al ritardo nell’arrivo dei nuovi astronauti. Non tutti i mali vengono per nuocere, però. Infatti, quando Samantha tornerà a casa avrà un altro record da festeggiare: oltre a essere la prima donna italiana a volare nello spazio, sarà anche il primo astronauta italiano a trascorrere più di sei mesi consecutivi in orbita.
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