Oltre 10.000 lavoratori greci sono scesi oggi nelle strade e nelle piazze del centro di Atene per manifestare ancora una volta contro la politica di austerity varata dal governo per cercare di salvare il Paese dalla bancarotta. La protesta dei manifestanti colpisce anche la troika e i rappresentanti dei creditori internazionali della Grecia ritenuti i responsabili della grave situazione economica in cui versa la gente. Quella di oggi è stata la prima protesta popolare del 2012. Almeno 7.000 persone aderenti o simpatizzanti del Fronte di Lotta dei Lavoratori (Pame, vicino al partito comunista greco) si sono radunate questa mattina nella centrale piazza Omonia dalla quale sono partite poi in corteo per raggiungere l’ingresso del ministero del Lavoro. In Syntagma, davanti al Parlamento, si sono radunate circa 3.000 persone, tra cui aderenti ai sindacati del settore privato, professionisti e giornalisti. Anche in questo caso la protesta è stata fatta a suon di slogan e striscioni ma nessun incidente di rilievo a parte l’aggressione ad un poliziotto in borghese da parte di un gruppo di giovani incappucciati che, dopo averlo malmenato, sono fuggiti portandogli via la pistola d’ordinanza.
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