Primo bilancio da parte del commissario straordinario dell’Ater di Rieti, Eliseo Maggi, dopo il tremendo terremoto che ha colpito i comuni di Amatrice e Accumoli, dopo le verifiche avviate per valutare i danni riportati dal patrimonio immobiliare gestito dallo stesso ente. Nel territorio del Comune di Amatrice gli immobili ex Iacp, poi diventati Ater, sono 5, 2 dei quali sono crollati causando la morte di oltre 20 residenti. Si tratta delle due palazzine di Piazza Sagnotti, con 6 alloggi ciascuna (10 alloggi su 12 a partire dal 2001 sono stati riscattati dagli inquilini), entrambe costruite tra il 1974 e il 1977, secondo la normativa antisismica vigente all’epoca.
“Entrambe – scrive in una nota lo stesso Commissario – risulterebbero dotate di certificazione antisismica rilasciata del Genio Civile di Rieti l’11 luglio 1985, oltre che di autorizzazione all’abitabilità rilasciata dal Comune di Amatrice il 9 ottobre 1989”. Ater afferma che “non risultano essere mai stati ottenuti, e di conseguenza non sono mai stati utilizzati, fondi del sisma del 1997, in quanto all’epoca negli edifici in oggetto non furono riscontrati danni tali da dover intervenire sulla parte strutturale”.