Ancora bloccate le prenotazioni per il vaccino nel Lazio per l’attacco hacker che da ieri ha colpito i sistemi informatici della Regione e che sarebbe partito dall’estero.
Il presidente della Regione, Nicola Zingaretti, in conferenza stampa ha spiegato: “non conosciamo la matrice dell’attacco e tutte le ipotesi sulla matrice sono al vaglio degli investigatori”. Ha poi aggiunto che “la definizione (dell’attacco) non è dato saperla”.
Preso di mira il Ced della Regione Lazio e disattivato anche quelli del portale Salute Lazio e della rete vaccinale
È il primo tassello degli accertamenti che la polizia postale sta svolgendo in coordinamento con la Procura di Roma. Al momento non è stata ancora circoscritta l’area geografica da cui sono partiti i malware che hanno infettato i server regionali.
“Stiamo difendendo in queste ore la nostra comunità da questi attacchi di stampo terroristico. Il Lazio è vittima di un’offensiva criminosa, la più grave mai avvenuta sul nostro territorio nazionale”, ha detto Zingaretti. “Gli attacchi sono ancora in corso. La situazione è molto seria e molto grave”, ha spiegato Zingaretti dicendo che nella notte c’è stato un altro attacco ma è stato respinto senza ulteriori danni.
“I dati finanziari e i dati del bilancio non sono stati toccati. Appena tutto sarà ripristinato intendiamo dare priorità assoluta a servizi nel campo della salute. 112 e ares 118 sono attivi e non sono mai stati interrotti così come i numeri della sala operativa della protezione civile”, ha detto ancora il presidente della Regione Lazio. Inoltre – è stato specificato – non ci sono state ripercussioni sui ricoveri né sugli interventi di natura chirurgica.
“Sono stati bloccati quasi tutti i file del Ced”, ha detto Zingaretti. Alla conferenza stampa i tecnici hanno aggiunto: “è stato colpito quasi tutto il mondo virtuale delle nostre installazioni”.
“Non è stata formalizzata alcuna richiesta di riscatto rispetto a quanto è avvenuto”, ha detto ancora Zingaretti in merito alle notizie che erano emerse nelle ultime ore riguardo ad una richiesta di riscatto da parte dei pirati informatici.
LA CONFERENZA STAMPA