Italia sotto attacco. Gli hacker russi del collettivo Killnet sono tornati alla carica, dando vita a una nuova offensiva informatica che ha messo nel mirino 50 siti di istituzioni italiane. L’attacco è in corso dalle 22 di giovedì 19 maggio, la Polizia postale è al lavoro per disinnescarlo: tra i portali colpiti ci sono quelli di ben tre Ministeri.
- Attacco hacker, chi c’è dietro
- Come funziona l’attacco hacker
- Nuovo attacco degli hacker russi all’Italia, i precedenti
Attacco hacker, chi c’è dietro
A rivendicare l’attacco hacker è stato il gruppo Killnet, paternità confermata in seguito dalla Polizia postale.
L’offensiva è in atto dalle 22 di giovedì 19 maggio.
Killnet, su Telegram, ha elencato alcuni dei siti (circa 50) presi di mira, tra cui quelli del Consiglio Superiore della Magistratura, dell’Agenzia delle Dogane e dei Ministeri di Esteri, dell’Istruzione e dei Beni Culturali.
Colpite anche aziende, autorità di garanzia, media, organi giudiziari.
Il messaggio ai membri delle chat è stato “Fuoco a tutti”. In un precedente post, Killnet avevano fornito le istruzioni “per liquidare la struttura informativa italiana” con un attacco della durata di 48 ore, ma senza colpire il sistema sanitario.
Killnet, chi sono gli hacker russi che stanno colpendo l’Italia
Come funziona l’attacco hacker
L’attacco di Killnet è di tipo DDoS. L’obiettivo è saturare le risorse dei siti per creare un blocco.
Come spiegato da OVHcloud, leader europeo del Cloud, un attacco DDoS (acronimo di Distributed Denial of Service (DDoS) è un’arma di sicurezza informatica che viene usata per interrompere le attività aziendali o estorcere denaro alle organizzazioni prese di mira.
Un attacco DDoS è tecnicamente la versione distribuita del Denial of Service (DoS), che ha lo scopo di interrompere i servizi di un’azienda.
Gli hacker usano enormi volumi di traffico per sovraccaricare i normali carichi di lavoro, server o interconnessioni di rete al fine di renderli inutilizzabili.
Se l’effetto degli attacchi DoS è quello di interrompere un servizio, gli attacchi DDoS sono invece eseguiti su scala molto più estesa, con il conseguente arresto di intere infrastrutture e servizi Cloud.
Nuovo attacco degli hacker russi all’Italia, i precedenti
Si tratta dell’ennesimo attacco di hacker russi nei confronti dell’Italia, ma non solo.
Nei giorni scorsi Killnet aveva annunciato un attacco informatico globale contro gli Stati Uniti e l’Europa.
Nel mirino era finito anche il sito della Polizia, in precedenza quelli del Senato e della Difesa.
Degli hacker russi, sembra estranei a Killnet, hanno anche provato a bloccare i sistemi informatici dell’Eurovision Song Contest.