epa06208380 Police patrol the Houses of Parliament after the terror level was increased to 'critical' after the terrorist attack in Parsons Green station, London in Britain, 16 September 2017. A bomb exploded on an underground train near the 'Parsons Green' station on 15 September injuring a number of people in an apparent terror attack. Media reports citing Scotland Yard say that the explosion on the train is being treated as terrorism. British Prime Minister Theresa May raised the terror threat to the highest level 'critical'. EPA/FACUNDO ARRIZABALAGA

Attentato Londra, arrestato un secondo sospettato: ha 21 anni

La polizia ha arrestato un secondo sospetto, dell’età di 21 anni, in relazione all’attacco alla stazione della metro londinese di Parsons Green. Lo ha annunciato Scotland Yard, precisando che l’arresto si è verificato nel sud della città, a Hounslow, ieri poco prima della mezzanotte locale. Lo scrive la stampa britannica online.

 L’hanno pescato fra i docks del porto di Dover, a tiro di traghetto da quella Francia in cui – al di là della Manica – cani sciolti o meno sciolti dell’Isis hanno colpito negli ultimi tempi quanto e più che in Gran Bretagna. Ha 18 anni, poco più che un ragazzo, ed é sospettato d’essere lui il terrorista che venerdì ha collocato un ordigno assemblato artigianalmente, ma in potenza micidiale, su un vagone della metropolitana di Londra. La punta di diamante, a dar credito alla rivendicazione del ‘Califfato’, del presunto “distaccamento” di “soldati” di Allah al quale il franchising jihadista attribuisce la paternità dell’attacco – fallito solo a metà – che ha risospinto la capitale del Regno nell’incubo. L’identità resta coperta per ora dal riserbo. In serata si è diffusa la notizia che il giovane era già stato arrestato e poi rilasciato, due settimane fa.

Intanto gli investigatori non escludono altri responsabili. Le indagini su quanto accaduto a Parsons Green non sono finite qui, come ha avvertito la ministra dell’Interno, Amber Rudd, al termine di una nuova riunione del comitato di emergenza Cobra. Confermando che lo stato di allerta nazionale, elevato ieri sera da ‘severo’ a ‘critico’, resta al livello più grave: quello che presuppone il timore concreto di altri attentati imminenti.

E’ stato confermato ufficialmente a 30 il numero delle persone rimaste ferite o contuse nell’attentato di Parsons Green sulla metropolitana di Londra. Lo riporta la Bbc, rilevando tuttavia solo tre di loro risultano ancora ricoverate, presso il Chelsea and Westminster Hospital, non lontano dalla stazione coinvolta. Nessuno, come fanno sapere i medici, é in pericolo o rischia lesioni permanenti. Secondo Amber Rudd, ministra dell’Interno britannica, 26 persone sono state interessate in totale dalla mezza esplosione dell’ordigno rudimentale collocato ieri su un vagone della District Line all’interno di un secchio vuoto da vernici racchiuso in una busta di plastica: in sostanza si sarebbe trattato solo di una sorta di fiammata, causata presumibilmente da qualche intoppo al meccanismo dell’aggeggio e da un innesco anticipato del timer.

Sono già centinaia i militari britannici dispiegati in queste ore a protezione di obiettivi sensibili nell’ambito dell’operazione Tempora, annunciata dalla premier Theresa May dopo l’attentato e parallelamente all’innalzamento del livello di allerta nazionale a ‘critico’, che presuppone minacce d’altri attacchi imminenti. Sono state così alleggerite le incombenze della polizia per dirottare un migliaio d’agenti nella caccia all’uomo di chi é sospettato di aver piazzato l’ordigno sul treno.

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