Via libera al rinnovo del contratto nazionale di lavoro del settore elettrico, con 60mila lavoratori che percepiranno l’aumento di stipendio
La trattativa per il rinnovo del contratto collettivo nazionale del lavoro, scaduto lo scorso 31 dicembre 2021, andava avanti da mesi e ha trovato esito positivo nella giornata di lunedì 18 luglio 2022, quando è stato siglato il nuovo accordo a Roma. Si tratta del contratto del settore elettrico, che per il triennio 2022-2024 porterà un leggero aumento in busta paga a più di 60mila lavoratori che da diversi mesi attendevano novità.
Trattative e mediazioni sono andate per le lunghe, ma alla fine i rappresentanti delle maggiori aziende elettriche del paese (Enel, Sogin, Terna, Gse) e i sindacati del settore Filctem-Cgil, Flaei-Cisl, Uiltec-Ui, con le associazioni Elettricità Futura, Utilitalia, Energia Libera, hanno trovato l’accordo nell’intento di rafforzare il percorso avviato con il precedente rinnovo, per poter massimizzare i benefici della transizione energetica.
Aumento stipendio agli elettrici, a quanto ammonta
L’accordo siglato per il contratto andato in scadenza nel dicembre 2021 prevede l’aumento in busta paga per oltre 60mila lavoratori che, da ottobre 2022 a ottobre 2024, vedranno lievitare la propria busta paga di 243 euro (qui vi abbiamo parlato di quanto il cuneo fiscale incide sullo stipendio degli italiani).
Non si tratta di un aumento immediato, ma dilazionato nel tempo in quattro diverse tranche nel triennio che verrano così suddivise:
60 euro il 1° ottobre 2022;
65 euro il 1° luglio 2023;
65 euro il 1° luglio 2024;
35 euro il 1° ottobre 2024
Calcolatrice alla mano, questi quattro step portano all’aumento di 225 euro, quelli che sono i minimi contrattuali garantiti. A questi andranno poi aggiunti 15 euro per 14 mensilità per due anni destinati al premio produttività e 3 euro di welfare.
Inserita anche la vacanza contrattuale per il periodo dal 1° gennaio 2022 al 1° ottobre 2022 che sarà coperto una tantum con 450 euro e aumenta anche l’indennità di reperibilità di 2 euro per ogni giornata, per un totale di 14 euro in più a settimana. Ad aumentare saranno anche le retribuzioni per i giovani lavoratori apprendisti, il cui salario aumenterà del 6% nel 2022, del 5% nel 2023 e nuovamente del 6% nel 2024 (qui vi abbiamo parlato anche dell’accordo UE sul salario minimo).
Come cambia il contratto Ccnl elettrici
Le novità più grandi, come vi abbiamo detto, sono quelle che interessano gli aumenti di stipendio per i lavoratori in un momento di crisi economica che ha messo gli italiani con le spalle al muro (vi abbiamo parlato dell’inflazione e di quanto ci guadagna lo Stato). Ma nel nuovo contratto nazionale di lavoro del settore elettrico ci sono anche delle importanti modifiche dal punto di vista normativo.
L’accordo siglato il 18 luglio, infatti, prevede l’aumento del diritto alla formazione per ogni lavoratore per un minimo di 40 ore totali, ma anche un cambio di paradigma sulla sicurezza sul lavoro con una riduzione dei carichi di lavoro per arginare quanto più possibile gli incidenti sempre più frequenti. Per far ciò è stato deciso di far aumentare i riposi fisiologici per interventi notturni e saranno riconosciute giornate di permesso.
Novità anche per quanto riguarda l’anzianità e la parità di genere. Per il primo punto l’accordo prevede che lo scatto del giorno in più di ferie sarà concesso a partire dal 6° anno di anzianità e non più dall’8°. Per quanto riguarda la parità di genere, invece, sarà migliorata la normativa per permettere maggior tutela e misure di protezione per le donne vittime di violenza di genere.