Aumento di stipendio per il presidente dell’Inps, Pasquale Tridico. E con effetto retroattivo. Tutto con un decreto interministeriale che la ministra del Lavoro, Nunzia Catalfo, ha firmato lo scorso 7 agosto insieme con il collega del Tesoro Roberto Gualtieri. Come rivelato dal quotidiano La Repubblica, il compenso di Tridico sarebbe più che raddoppiato, passando da 62mila a 150mila euro l’anno. La notizia annuncia bufera sull’Istituto di previdenza che gestisce le pensioni degli italiani. «Non ho parole. Tridico paghi la cassa integrazione poi chieda scusa e si dimetta», attacca il leader leghista Matteo Salvini.
Il decreto
Nel decreto interministeriale, lo stesso stipendio di 150mila euro all’anno è attribuito anche al presidente dell’Inail, 40mila euro all’anno invece sono assegnati ai vicepresidenti dei due Istituti, 60mila se hanno deleghe. I consiglieri di amministrazione di Inps e Inail, invece, hanno un emolumento di 23mila euro ciascuno. I compensi sono « a carico dei bilanci dei rispettivi Enti». I nuovi stipendi hanno effetto retroattivo, «con decorrenza dalla data di nomina del Presidente, del Vice Presidente e dei consiglieri di amministrazione Inps e di Inail».