Aumento Iva, pioggia di rincari: da martedì benzina +1,5 cent

Il primo effetto della crisi di governo iniziata con le dimissioni dei ministri del Pdl è una stangata sulle famiglie italiane. Il primo effetto immediato è il mancato slittamento dell’aumento dal 21 al 22% dell’aliquota ordinaria dell’Iva che determinerà, a partire da domani, un aumento dei carburanti. Il prezzo della benzina salirà di circa 1,5 cent euro/litro, quello del diesel di 1,4 ed il Gpl di 0,7 cent. Ma non c’è solo l’aumento dei carburanti, aumenterà tutto indebolendo ancora di più il potere di acquisto delle famiglie con effetti negativi sui consumi. Secondo il Codacons l’aumento di un punto percentuale dell’Iva peserà sulle famiglie da 209 euro su base annua per una famiglia di tre persone ai 349 euro per un nucleo composto da cinque elementi. “Oltre questi effetti diretti, l’aumento dell’Iva produrrà un disastroso effetto domino, con un incremento dell’inflazione, una pesante diminuzione dei consumi e un rincaro generalizzato dei listini al dettaglio, specie nel settore alimentare e dei prodotti trasportati su gomma – afferma il presidente Codacons Carlo Rienzi – per questo è chiaro a tutti che l’aumento dell’Iva non servirà affatto a far uscire il Paese dalla crisi, ma al contrario sancirà la definitiva caduta economica dell’Italia. Il governo Letta deve quindi emanare un decreto urgente ad hoc per bloccare l’incremento dell’aliquota di ottobre”, conclude Rienzi. Anche il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, è preoccupato per la stangata che subiranno le famiglie italiane. La crisi “ha stremato famiglie e imprese” e impone al Governo “la responsabilità di scongiurare, anche se i tempi e i margini sono strettissimi, l’aumento dell’Iva, perché questo determinerebbe effetti recessivi e depressivi esiziali per l’economia reale”. Per il numero uno di Confcommercio ora “è assolutamente necessario che il Cdm vari entro lunedì sera misure per la stabilizzazione dell’economia e la crescita, a partire dal rinvio dell’aumento dell’Iva e senza ricorrere alla leva fiscale per trovare le risorse”.

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