Il terrorista che ieri a Melbourne ha ucciso un uomo e tenuto in ostaggio una donna era un noto criminale, con una lunga storia di violenze alle spalle, ed era in libertà vigilata. Lo ha detto il premier australiano Malcolm Turnbull all’indomani dell’attacco rivendicato dall’Is condotto dal 29enne Yacub Khayre, australiano di origine somala, ucciso in uno scontro a fuoco dalla polizia, nel quale sono rimasti feriti anche tre agenti. ‘L’attacco terroristico da parte di un criminale noto, che recentemente era stato rilasciato su cauzione, è un crimine scioccante e codardo’, ha commentato Turnbull.
Secondo la polizia, le agenzie di sicurezza seguivano l’uomo, che era stato assolto in passato per il coinvolgimento in un complotto per attaccare una caserma dell’esercito a Sydney nel 2009. Dal novembre scorso era in libertà vigilata dopo una condanna nel 2012 per invasione domestica. Ci sono stati troppi casi di persone in libertà vigilata che hanno commesso reati di questo genere, ha poi denunciato il primo ministro.
Come mai era in libertà vigilata? Aveva una lunga storia di violenza. Era stato accusato qualche anno fa di reati legati al terrorismo ed era stato assolto. Si sapeva che aveva legami, almeno in passato, con l’estremismo violento.
Le forze dell’ordine sono state chiamate dopo che un’ esplosione è stata segnalata nel condominio di Bay Street a Brighton. La donna presa in ostaggio dall’attentato è stata liberata con un blitz della polizia senza conseguenze. E sempre durante il sequestro il killer ha chiamato l’emittente Channel Seven News di Melbourne: ‘Questo è per lo Stato Islamico, questo è per al Qaida’.