E’ la prima volta che la Chiesa cattolica conferma casi di abusi sessuali su minori da parte del clero. L’autorità ecclesiastica dello stato australiano di Victoria, in una relazione legata all’inchiesta del parlamento statale, ha confermato 620 casi di abusi sessuali del clero sui minori. Le violenze partono dagli anni ’30, ma la maggior parte di esse risalgono agli anni ’60, ’70 e ’80. L’arcivescovo di Melbourne Denis Hart ha definito “vergognosi e scioccanti” gli abusi sessuali all’interno della Chiesa ed ha assicurato piena collaborazione. “Contiamo su questa inchiesta per aiutare la guarigione di chi ha sofferto abusi, esaminare l’ampio contesto della risposta della Chiesa, specialmente negli ultimi 16 anni, e formulare raccomandazioni per migliorare le cure alle vittime e le misure di prevenzione’’, ha detto ancora l’arcivescovo. Il governo del Victoria aveva annunciato l’inchiesta dopo la rivelazione che almeno 40 vittime di abusi del clero hanno commesso suicidio. La commissione parlamentare avrà il potere di obbligare le persone a rendere testimonianza e a fornire documenti.