Ancora tragedie nel mare, con il naufragio di un barcone avvenuto al largo del territorio australiano di Christmas Island nell’Oceano Indiano, dove hanno perso la vita una donna di 30 anni ed un bambino di 4 anni. Il barcone al momento del ribaltamento, trasportava 95 persone. Il ministro dell’Interno Jason Clare ha riferito in una conferenza stampa che 93 persone sono state tratte in salvo da una nave della dogana e non si crede vi siano dispersi. Tra i 93 salvati, due solo i feriti, sono un bambino di 6 o 7 anni e una donna incinta sui 20, che “hanno difficoltà di respirazione per aver ingerito acqua e potenzialmente gasolio che era in superficie”. Non si conosce la nazionalità dei profughi ma secondo le indicazioni iniziali proverrebbero dall’Afghanistan. “Saranno sottoposti a controlli di salute, di sicurezza e di identità e stabiliremo le ragioni del loro viaggio”, ha aggiunto il ministro. I profughi che cercano asilo in Australia spesso si imbarcano dall’Indonesia o dallo Sri Lanka dirigendosi a Christmas Island in imbarcazioni malandate e sovraffollate, con l’aiuto di trafficanti.
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