La spending review ha avuto i suoi effetti anche sui politici. Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, anche per loro ci sono stati ‘cambiamenti drastici’, come il ‘taglio’ delle auto blu. Secondo il censimento permanente del ministero della Pubblica Amministrazione, infatti, il calo delle auto blu in 11 mesi è stato di 2.431 unità, con un ribasso del 25% rispetto all’inizio del 2012. Alla data del 30 novembre le autovetture delle amministrazioni pubbliche, erano meno di 60 mila. Tutto ciò per un risparmio complessivo di oltre 160 milioni di euro.
“L’ulteriore riduzione delle auto blu di circa un quarto nei primi undici mesi dell’anno è un risultato che fa ben sperare”, ha commentato il ministro della Pubblica Amministrazione e Semplificazione, Filippo Patroni Griffi. “Nelle pubbliche amministrazioni si sta facendo largo la convinzione che l’auto di servizio non è uno status symbol. Inoltre – aggiunge il ministro – si sta verificando una riconversione importante da mezzi di proprietà a mezzi a noleggio, che comporterà prevalentemente una riduzione dei costi”. Naturalmente, sottolinea Patroni Griffi, “tutto ciò va considerato come un primo passo su un percorso che il prossimo Governo, mi auguro, voglia continuare con altrettanta convinzione”.