Auto elettriche: le regioni in Italia con più colonnine

La transizione energetica sta facendo passi molto importanti, ormai tutti i principali brand del mercato automobilistico inseriscono nei loro listini dei modelli a zero emissioni e, nei prossimi anni, vedremo infatti una completa elettrificazione dei veicoli presenti sulle nostre strade.

Ancora nulla è certo per quanto riguarda la data, ma le Case automobilistiche stanno spingendo molto sul settore elettrico, nonostante ci siano ancora dei dubbi che devono trovare soluzione. Il percorso è senza dubbio lungo e tortuoso, ma ormai è stato intrapreso da tempo. Oltre ai dubbi, ci sono dei problemi in realtà legati alle motorizzazioni a zero emissioni, che riguardano soprattutto due principali fattori in Italia:

  • prima di tutto il prezzo delle auto elettriche: i listino sono ancora troppo elevati, non tutte le famiglie italiane possono permettersi veicoli e affrontare un costo iniziale di queste dimensioni, nonostante il conseguente risparmio legato al carburante, e non solo;
  • la scarsità di colonnine di ricarica. Lo sappiamo da tempo, nel nostro Paese infatti le stazioni di servizio dotate degli impianti per il rifornimento di energia non sono molte, purtroppo. Ci sono zone più fornite e altre invece completamente prive di servizi di questo tipo. Insomma, non è facile viaggiare ovunque in Italia se si possiede una vettura elettrica, subentra l’ansia da autonomia.

La disponibilità di colonnine pubbliche in Italia

Uno dei maggiori dubbi che affligge coloro che sono intenzionati a comprare una vettura elettrica in Italia è proprio la disponibilità di colonnine per la ricarica pubblica. Secondo l’ultimo studio di Motus-E, che si occupa dell’analisi degli ostacoli tecnologici, economici e normativi che rallentano la crescita del mercato della mobilità elettrica in Italia, nel nostro Paese oggi in realtà ci sono più di 26.000 colonnine, non sono poche. Ma i reali problemi continuano ad essere legati alla velocità di ricarica, ancora poco performante per le esigenze degli automobilisti, e la scarsa disponibilità di stazioni di rifornimento di energia elettrica nelle zone del Sud Italia.

Lo scorso anno le colonnine di ricarica pubblica per auto elettriche nel nostro Paese sono aumentate, siamo arrivati infatti a quota 26.024, distribuite su 10.500 differenti località. L’80% del totale si trova sul suolo pubblico, il restante 20% invece è stato posizionato all’interno di parcheggi privati (come quelli di centri commerciali e simili) oppure nelle aziende. In ogni caso, si tratta di numeri in continua e costante crescita, e questo è un dato positivi.

Secondo le informazioni rilevate però da Motus-E, ci sono ancora due problemi da risolvere:

  • innanzitutto soltanto il 6% delle colonnine di ricarica italiane offre la corrente continua DC, con potenze di ultima generazione, mentre tutte le altre sono ancora in AC, e tra l’altro ben il 77% dei punti di rifornimento di energia offre potenze dai 7 kW ai 43 kW;
  • altra problematica importante, già accennata in apertura, è legata al Sud Italia, in cui praticamente le colonnine sono pressoché inesistenti.

Sono dieci le regioni d’Italia che vantano una maggior presenza di stazioni di rifornimento per auto elettriche: prima di tutte la Lombardia /17% e 4.543 punti di ricarica), Lazio e Piemonte (10%), Emilia-Romagna e Veneto (9%), Toscana (8%), Trentino-Alto Adige e Sicilia (4%), Puglia (3,5%) e Sardegna (3%).

La Puglia e la Sicilia rientrano da poco in questa Top Ten, grazie allo sviluppo delle località turistiche. Serve fare un gran lavoro a questo proposito in tutta Italia; pensiamo infatti a regioni come la Calabria e la Campania che, nonostante il turismo, siano quasi totalmente assenti dallo sviluppo delle auto elettriche.

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