Quando si deve acquistare un’auto nuova, si cerca sempre l’offerta migliore per il modello cui si è interessati. Le opzioni, da questo punto di vista, non mancano dal momento che le stesse case costruttrici propongono agevolazioni di varia natura, che vanno dagli sconti sul prezzo di listino a modalità di pagamento agevolato. Per chi cerca un buon affare, esiste anche la possibilità di acquistare autoveicoli a km 0 ovvero esemplari (quasi) nuovi a prezzi più bassi rispetto a quelli riportati in listino.
Le auto a km 0 sono quei modelli esposti nei concessionari e disponibili in pronta consegna. Pur essendo ferme nei saloni di esposizione, da un punto di vista strettamente tecnico possono essere considerate delle auto ‘usate’. Il motivo è semplice: questo genere di autoveicoli viene immatricolato, targato e intestato alla concessionaria ancor prima di arrivare negli showroom; questo passaggio formale le rende, al momento dell’acquisto da parte di un privato, assimilabili alle auto di seconda mano. In realtà, si tratta di esemplari praticamente nuovi, fermi nei saloni o – a limite – con poche decine di km percorsi. al massimo 100 km, altrimenti per legge, superata tale soglia, vengono considerate auto usate. Questo stratagemma piuttosto diffuso viene utilizzato dai rivenditori per raggiungere gli obiettivi periodici di vendita, che in genere vengono indicati dalla casa madre.
Poiché, ‘tecnicamente’, un’auto a km 0 è usata, essa subisce una rivalutazione del prezzo che pertanto sarà gioco forza inferiore a quello del listino del nuovo. La differenza di prezzo può essere anche piuttosto significativa, specie se combinata con offerte specifiche formulate dal concessionario, e consentire un risparmio medio del 25% del prezzo di listino ma la convenienza economica viene bilanciata dalla riduzione della garanzia che si dimezza, passando dai 24 a 12 mesi (talvolta i rivenditori concedono una proroga della garanzia, ripristinando la durata originale di 24 mesi per smaltire più facilmente il proprio parco auto).
Altra differenza tra un autoveicolo nuovo ed uno a km 0 è l’equipaggiamento; mentre sul primo è possibile scegliere liberamente sia l’allestimento che la dotazione, ciò non è possibile con il secondo. A fronte del risparmio sul prezzo di listino, l’acquirente dovrà accontentarsi dell’allestimento disponibile, senza possibilità di usufruire degli optional previsti per un modello nuovo. Di contro, le auto a km 0 sono in pronta consegna: ciò vuol dire che chi acquista l’auto non dovrà attendere i tempi previsti dal costruttore per ricevere il modello acquistato ma potrà averlo subito a disposizione. Spesso si tende a confondere le auto a km 0 con le auto aziendali. Queste ultime sono intestate alle aziende che stipulano degli accordi con i concessionari per una sorta di ‘acquisto a tempo’, in genere della durata di sei mesi o al massimo un anno. Al termine di tale lasso di tempo, l’azienda intestataria del veicolo lo restituisce alla concessionaria per sostituirlo con uno nuovo. La principale differenza è che un’auto aziendale avrà un chilometraggio molto più elevato di una a km 0 e quindi è un modello ‘usato’ a tutti gli effetti; il vantaggio principale è quello di poter acquistare un’auto in buone condizioni a prezzi molto bassi; di contro, nel periodo di utilizzo aziendale, lo ‘sfruttamento’ del veicolo è difficile da quantificare.
Nonostante si tratti di un prodotto di fatti pari al nuovo, un’autoveicolo a km 0 non va acquistato a scatola chiusa. Può capitare, infatti, che i modelli in vendita vengano esposti o parcheggiati in aree all’aperto e quindi restino esposti agli agenti atmosferici; per questo, è sempre consigliabile effettuare un controllo prima di procedere all’acquisto, al fine di controllare lo stato di conservazione della vettura ed in particolare della carrozzeria, oltre che di ogni parte ‘esposta’ come ad esempio pneumatici o giunzioni.
Altro elemento da tenere in considerazione quando si acquista una vettura a km 0 è il prezzo: chi compra deve verificare che la cifra d’acquisto sia inferiore a quella di listino; inoltre, è bene accertarsi della provenienza del modello: se arriva da un paese estero, c’è la possibilità che non sia stata pagata l’IVA; quest’ultima rappresenta un’eventualità sempre più rara, dal momento che dal 2007 vige l’obbligo di pagamento dell’Imposta sul Valore Aggiunto, senza il quale la Motorizzazione non rilascia la carta di circolazione. Autoveicoli km 0 super ammortamento La Legge n. 208 del 2015 ha introdotto il super ammortamento, ossia la possibilità, da parte dei consumatori, di usufruire di un ammortamento del 140%. L’obiettivo di tale provvedimento era quello di incentivare le imprese e riguardava anche auto private, auto aziendali, ciclomotori e motocicli. Con la Legge di Stabilità del 2016, la percentuale del super ammortamento è stata ridotta al 120% e limitata solo ad alcune categorie di veicoli. La circolare 23/E del 26 maggio 2016, diffusa dall’Agenzia delle Entrate, specifica che il super ammortamento auto è applicabile ai veicoli da intendersi come mezzi di trasporto a motore. Per questi ultimi è possibile dedurre fino al 20% in più rispetto all’intero prezzo d’acquisto; sono esclusi da tale maggiorazione i veicoli adibiti ad uso pubblico o non considerati beni strumentali e i veicoli concessi in uso promiscuo ai dipendenti per la maggior parte del periodo d’imposta. Il super ammortamento auto è stato abolito nel 2018.
Effettuando una ricerca tramite il sito specializzato www.autouncle.it (impostando ‘km 0’ come unico parametro) si può ricavare un’idea dei modelli (sia di autoveicoli che di veicoli commerciali) che vengono maggiormente proposti sul mercato con questa formula, con tanto di percentuale di risparmio rispetto ai regolari prezzi di listino (dal 25% al 50%). Molti appartengono al Gruppo FCA, ed in particolare si tratta di FIAT e Lancia: i modelli presenti sul sito sono la FIAT 500, FIAT Qubo, FIAT Punto, FIAT Panda, Lancia Yspsilon ma anche FIAT Freemont oltre a diversi modelli di marchi asiatici quali Hyundai e Toyota.