Primo caso di aviaria in Italia. L’Istituto superiore di Sanità ha registrato la positività per il virus H7N7 in una persona “affetta da congiuntivite ed esposta per motivi professionali a volatili malati appartenenti agli allevamenti presenti nella Regione Emilia Romagna”, nei quali era stata riscontrata la presenza dell’infezione virale. La notizia viene comunicata direttamente dal Ministero della Salute:
“Il virus H7N7 , si legge nella nota, non viene facilmente trasmesso all’uomo – che può infettarsi solo se viene a trovarsi a contatto diretto con l’animale malato o morto. A differenza di altri virus aviari (quali ad esempio H7N9 o H5N1), H7N7 tende a dare nell’uomo una patologia di lieve entità (come la congiuntivite), come già osservato in un focolaio umano verificatosi anni fa in Olanda”.
“Essendo rara la trasmissione da persona a persona – aggiunge il Ministero – i focolai umani tendono ad autolimitarsi, per cui il rischio di comunità è estremamente basso o addirittura irrilevante”. La Regione Emilia Romagna, di concerto col ministero della Salute, avendo “prontamente identificato i focolai animali, ha adottato tutte le procedure necessarie aporre sotto controllo l’infezione”.