Botta e risposta sui social tra Carlo Calenda e Lucia Azzolina. Il leader di Azione su Twitter ha accusato la ministra di aver saltato la fila all’imbarco sull’aereo. È quanto successo domenica sera in un imprecisato aeroporto italiano. Calenda, in fila all’imbarco, ha raccontato di aver visto Azzolina saltare coda e check-in.
Questo il tweet dell’ex ministro: “Sono stato al Governo 5 anni. Mai, dicasi mai, sono salito su un aereo prima dell’inizio dell’imbarco saltando file e check in come ho visto fare stasera alla Ministra Azzolina. Ma si sa, noi delle elite siamo antiquati nei comportamenti”.
La replica della ministra cinquestelle non si è fatta attendere: Azzolina ha spiegato che è sotto scorta e che è quest’ultima a decidere.
“Che pena questo commento. Volo in economy, non salto le file, non salto il check-in (non è possibile saltarlo), salgo sull’aereo secondo le disposizioni della scorta: stasera per prima, due giorni fa per ultima”, ha twittato la ministra.
‘Il governo ha lavorato in questi mesi per garantire la sicurezza di tutti. Lo abbiamo dimostrato anche quando abbiamo dovuto chiudere le scuole, ma adesso le riapriremo in sicurezza’, è quanto ha detto, parlando con i giornalisti, il ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina oggi a Catanzaro per il tavolo tecnico sui temi della scuola. Sono tre – ha aggiunto – i fronti su cui stiamo lavorando: utilizzare tutti gli spazi che ci sono adeguandoli e migliorandoli. Se non fossero abbastanza trovarne anche di nuovi e migliorare gli arredi scolastici.
Sappiamo benissimo che ci sono assegnazioni provvisorie – ha aggiunto- . Abbiamo fatto la mobilità quando tutti ci avevano sconsigliato di farla e invece è stato un grande successo perché tanti ritorneranno al sud a lavorare.
L’edilizia scolastica è un problema atavico che riguarda un po’ l’intero il Paese. È per questo – ha proseguito il ministro – che abbiamo stanziato prima fino a 798 milioni di euro e recentemente ho firmato per altri 855 milioni per le scuole secondarie di secondo grado più altri 330 milioni. In più abbiamo dato poteri speciali a sindaci e presidenti delle province affinché possano essere velocizzati i lavori e firmato un protocollo con i sindacati dell’edilizia scolastica per velocizzare il tutto.
La situazione tra nord e sud è molto variegata. Ci sono scuole d’eccellenza al sud e scuole un po’ più in difficoltà al nord. Durante il periodo della didattica a distanza abbiamo fatto dei gemellaggi tra scuole che erano un po’ più avanzate e quelle che non lo erano, ma situazioni di eccellenza le trovate al sud come al nord, ha sottolineato.
I temi che affronteremo oggi sono gli stessi che stiamo affrontando su tutto il territorio nazionale. Discuteremo dei fabbisogni dei singoli territori in termini di arredi e in termini di organico. L’obiettivo è quello di confrontarci con Enti locali e uffici scolastici regionali e provinciali, perché se andiamo tutti dalla stessa parte, noi la scuola la riapriamo a settembre in sicurezza e in presenza. Ho visto delle esperienze molto belle di scuola calabrese. Ero già venuta come sottosegretario ma credo che ci siano dei problemi che riguardano tutta la nazione non solo la Calabria.