Mario Balotelli è tornato in Italia dopo tre anni e ha le idee chiare sulla sua nuova avventura in Serie A. “E’ la mia ultima occasione? Non penso proprio, sono sereno e tranquillissimo. Magari lo pensate voi”, ha spiegato l’attaccante in conferenza stampa. “Non ho paura di fallire. Sto bene a Brescia, voglio far crescere questa squadra il più possibile ed essere utile ai miei compagni”. “Ho sentito Mancini per il mio compleanno. Andare agli Europei è uno dei miei obiettivi di questa stagione”, ha aggiunto
“Con Cellino ci eravamo già incontrati in Inghilterra tanto tempo fa”, ha raccontato Mario, parlando della trattativa che l’ha riportato in Serie A . “Ci siamo visti poi insieme a Raiola, abbiamo parlato e non è stato difficile scegliere il Brescia”. “Ho scelto Brescia perché dal momento che è nata questa possibilità non ho pensato ad altro – ha aggiunto -. E’ la mia città. Posso dare tutto qui”. “All’estero ho passato più anni che in Italia. Sono cresciuto più fuori che dentro al mio Paese a livello calcistico – ha continuato Balo -. Ma quando ho detto a mia madre che sarei potuto venire a Brescia si è messa subito a piangere ed è stata contentissima. Mio padre sognava di vedermi giocare qui a casa sua”.
SuperMario è tornato anche per conquistare la maglia della nazionale. “Con Mancini il ritorno in azzurro dipende da me. Prima, non era così. Perchè l’attuale ct è giusto. Sono venuto a Brescia anche perché voglio ritrovare la nazionale e andare all’Europeo: se succede bene, se non succede”.
Capitolo razzismo. “Spero con tutto il cuore di trovare una Serie A diversa – ha dichiarato Balo -. Non voglio rivedere episodi di razzismo come negli anni scorsi”. Infine una battuta sulle prossime sfide con la maglia del Brescia: “Il derby con l’Atalanta è sicuramente la gara più sentita, ma per me tutte le partite lo saranno allo stesso modo. Giocherò sempre al massimo”.