L’uso di armi chimiche in Siria, se verrà accertato, costituirebbe “un crimine contro l’umanità” che avrebbe “gravi conseguenze”. Il segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon, da Seoul dove è in visita, usa il pugno duro contro il regime di Bashar al-Assad. “Qualsiasi utilizzo di armi chimiche, e qualunque siano le circostanze, violerebbe il diritto internazionale. Un tale crimine contro l’umanità avrebbe gravi conseguenze per chi lo ha perpetrato” ha detto Ban Ki-moon. “E’ una sfida grave per la comunità internazionale nella sua totalità, e l’umanità che abbiamo in comune, e altrettanto che ciò sia avvenuto mentre la missione di esperti dell’Onu si trovava nel paese”, ha aggiunto il segretario generale dell’Onu.
Il numero uno dell’Onu ha intanto inviato a Damasco Angela Kane, Alto Rappresentante delle Nazioni Unite per il Disarmo, allo scopo di verificare il presunto attacco con gas. Secondo l’opposizione siriana, mercoledì le forze del regime hanno utilizzato gas nervino nella periferia orientale della capitale, provocando oltre 1.300 morti.