Un utile netto di oltre 900mila euro e una gestione tesa al consolidamento delle masse amministrate e della Banca anche attraverso una virtuosa politica di bilancio che ha portato, tra le altre cose, ad accantonamenti per rischio credito per circa 11 milioni di euro. Sono alcuni degli elementi che caratterizzano i dati contabili di chiusura dell’esercizio 2022 di Banca 2021 – Credito Cooperativo del Cilento, Vallo di Diano e Lucania, approvati lo scorso 30 gennaio dal CDA presieduto da Pasquale Lucibello.
Nel 2022 l’imprinting dato dal nuovo Direttore Generale Cosimo Puglia, fortemente voluto dal CDA, ha consentito di realizzare una profonda riorganizzazione aziendale e l’adozione di un nuovo modello distributivo, accompagnati da una costante azione di riduzione dei costi e un efficientamento di tutte le aree della Banca.
“Il 2022 -sottolinea il Presidente Pasquale Lucibello- è stato per la nostra Banca un anno di radicale cambiamento, verso una direzione caratterizzata da una gestione in totale sintonia con gli indirizzi che ci provengono dalla nostra Capogruppo Iccrea Banca. Ringrazio il Direttore Generale Cosimo Puglia per il grande lavoro svolto e per la elevata professionalità dimostrata, e tutti i dipendenti della nostra Banca, per l’impegno e l’entusiasmo con il quale hanno contribuito al nuovo corso fortemente voluto dal nostro CDA. Così come ringrazio Iccrea Banca per il quotidiano confronto e supporto: sia in termini di business che di coordinamento, la vicinanza della Capogruppo è garanzia per tutti i soci e clienti di elevati standard di qualità complessiva dei processi aziendali. “
La soddisfazione espressa del Presidente Lucibello è condivisa dal Direttore Generale Cosimo Puglia: “È stato un anno intenso -conferma- con un’attività corposa e significativa, che abbiamo condotto quotidianamente insieme al Presidente Lucibello e a tutto il CDA, al Collegio Sindacale e i colleghi oltre al supporto della Capogruppo Iccrea Banca. La collaborazione da parte di tutti ha consentito di raggiungere obiettivi importanti, partendo da una strutturale rivisitazione dell’organizzazione dei processi aziendali e da una redistribuzione delle risorse, maggiormente indirizzate verso l’area commerciale, con l’adozione di un modello distributivo più attuale. Abbiamo voluto incrementare la vicinanza ai territori, alle filiali e alle comunità con la creazione di tre Aree Territoriali guidate ognuna da un Responsabile di Area, con gestori e specialisti, tutti a supporto delle filiali che rappresentano il cuore della Banca oltre che il principale riferimento per il territorio.
La banca nel corso dell’anno ha conseguito un risparmio di costi amministrativi di oltre 700 mila euro, riuscendo allo stesso tempo a dedicare un plafond voluto dal CDA per le iniziative caratterizzate da importanti risvolti sociali nei vari territori. Grande attenzione è stata data al rafforzamento patrimoniale: oggi le coperture sui crediti della Banca 2021 raggiungono livelli in linea con gli standard di Gruppo, e l’ammontare complessivo degli NPL (non-performing loan) durante l’anno si è ridotto di quasi il 40%. Grazie al frutto di una sana e prudente gestione, attuata con il lavoro di tutti i colleghi, e in piena sintonia con le RSA con le quali si è sviluppato un confronto costruttivo, abbiamo realizzato una fondamentale opera di consolidamento aziendale, chiudendo il 2022 anche con un utile netto di oltre 900 mila euro, ponendo le basi per soddisfare al meglio la clientela e i Soci di riferimento della nostra banca nel presente e nel futuro”.
Nell’insieme le nuove esperienze hanno posto basi ancora più solide per un futuro ricco di soddisfazioni. È un obiettivo ambizioso verso il quale il Consiglio di Amministrazione della Banca è da sempre proiettato, mettendo al centro della propria azione la continuità aziendale e cercando di perseguire obiettivi di sempre migliori performance economico-patrimoniali. Partendo da questo presupposto Banca 2021 ha avviato i lavori per la predisposizione di un piano di fusione con la consorella Bcc di Buccino e dei Comuni Cilentani.
Si tratta di una operazione per sua natura di carattere straordinario, della quale il Presidente Pasquale Lucibello evidenzia le potenzialità: “Il progetto di fusione con la BCC di Buccino e dei Comuni Cilentani -spiega- prende spunto dalla volontà dei due Consigli di Amministrazione di mettere al centro il territorio, le famiglie, le imprese, i giovani, lasciando da parte personalismi che da sempre tutti additiamo come causa del ritardo del sud Italia rispetto alle altre zone d’Italia. Ovviamente ogni Socio potrà esprimere il suo parere nell’apposita Assemblea Straordinaria. In questa fase preliminare ritengo importante evidenziare che le logiche sottostanti all’operazione sono di tipo industriale e strategico, finalizzate alla nascita di una Banca solida e con un grande potenziale commerciale, che possa integrare i punti di forza delle due strutture, valorizzandone professionalità, risorse e potenzialità. All’interno del Consiglio di Amministrazione e all’interno della struttura aziendale c’è forte la consapevolezza che il 2023, dopo il periodo pandemico, sarà l’anno della svolta per la nostra Banca, l’anno che consentirà di costruire un futuro radioso e ricco di prosperità per tutti i territori di appartenenza. Il meglio deve ancora venire”.