Via libera alla Camera sulla fiducia posta dal governo sul Decreto legge che riforma le banche di credito cooperativo e istituisce una garanzia pubblica sulla cartolarizzazione delle sofferenze. I voti favorevoli sono stati 351, 180 invece i contrari. A dar l’ok alla fiducia sono stati il Pd, Ap, scelta Civica, Svp e autonomie e il gruppo Democrazia solidale-centro democratico. Contrari il M5S, Sinistra Italiana, Lega, Fi, Cor e Fdi. L’Assemblea di Montecitorio deve ora esaminare gli ordini del giorno al testo. Ma i tempi potrebbe allungarsi di molto, visto l’ostruzionismo che il Movimento 5 stelle è intenzionato a fare.
Gli ordini del giorno presentati sono in tutto 132, per la maggior parte dei deputati M5S che sono iscritti in 87 per illustrarli e per rendere dichiarazione di voto: è prevedibile che, a meno di novità dell’ultim’ora, visto che ogni iscritto ha a disposizione dieci minuti per intervenire, che le votazioni andranno avanti fino a tarda sera. Il Movimento 5 Stelle ha protestato anche durante le dichiarazioni di voto sulla fiducia: i deputati M5S hanno mostrato in aula salvadanai bianchi con un euro nero stampato sopra. I grillini hanno poi parlato di “ultimo menu avvelenato” per gli italiani, denunciando “lo smantellamento delle Bcc, la toppa dello Stato per le malefatte dei banchieri che vengono rimesse sul mercato sotto forma di cartolarizzazioni, la reintroduzione dell’anatocismo per legge”.
Di tutt’altro avviso è Silvia Fregolent, vicepresidente del Gruppo Pd alla Camera, che invece ha difeso l’operato del Partito democratico: “Il pd è impegnato con tutte le sue forze a migliorare tutele e condizioni di vita dei cittadini italiani e a rafforzare e consolidare il sistema del credito cooperativo e più in generale il sistema Italia”. Fregolent ha poi spiegato che il Dl banche, oltre a riorganizzare le Bcc, permette lo smaltimento dei crediti in sofferenza; prevede la riduzione dell’imposta di registro, ipotecaria e catastale; affronta il tema del cosiddetto anatocismo, ossia il sistema di contabilizzazione degli interessi sugli interessi. “Questi sono fatti, dal M5S arrivano invece solo urla e insulti”, ha incalzato la deputata dem.