Il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, in una immagine del 07 febbrario 2017. ANSA/GIUSEPPE LAMI

Banche venete e Bankitalia: ‘Lo Stato non ci perde forse ci guadagna’

Governo e Banca d’Italia si dicono sicuri che lo Stato recupererà gli aiuti da 5 miliardi erogati per la liquidazione delle banche venete. ‘Siamo abbastanza fiduciosi di poter recuperare i cinque miliardi di euroì di esborso immediato per il salvataggio delle banche venete’,  ha detto il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan a Bloomberg tv, negando che la cifra complessiva sia di quasi miliardi di euro: l’esborso sarà di circa cinque miliardi, poi ci saranno garanzie che faranno raggiungere i 17 miliardi complessivi, ma gli iniziali cinque miliardi saranno recuperati dallo Stato a tempo debito

‘E’ sbagliato dire che lo Stato ci perde. Forse ci guadagna, e se ci perde è in maniera ridotta e quindi capace di sopportarlo’, afferma il vice dg della Banca d’Italia Fabio Panetta in merito all’operazione sulle banche venete: ‘I 4,8 miliardi di esborso di cassa torneranno indietro con la vendita degli attivi. Lo Stato non ci perde, anticipa una somma e aspetta il rientro. I 17 miliardi circolati come costo per lo Stato è una cifra che non esiste e comprende garanzie che non saranno attivate’.

 La cessione degli oltre 11,7 miliardi di attivo della liquidazione delle due banche venete servirà a ripagare i 4,8 miliardi di esborso di cassa dello Stato e a restituire il finanziamento di Intesa, garantito dallo Stato, alla gestione commissariale. E’ quanto sono convinti i vertici della Banca d’Italia secondo cui l’attivo è composto di crediti deteriorati che sono stati fortemente già svalutati anche grazie ad Atlante (il nominale è di 18 miliardi di euro) e non sono peraltro tutte sofferenze.

Per il capo della vigilanza Carmelo Barbagallo grazie alla gestione paziente della Sga si potranno recuperare le risorse evitando che siano ceduti tali crediti a pochi operatori in regime di oligopolio al valore di 20 quello che ha un valore doppio. Si tratta di un modo particolare di avviare l’Asset management company italiana: ‘Le nostre analisi dicono che in media il valore recuperato è il 40%, certo con una gestione paziente. Inoltre ci sono azioni e partecipazioni facilmente liquidabili (come Arca) con un valore di 2 miliardi’.

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