Banchetto musicale

 

Al Trianon di Napoli, domani 18 dicembre,  sarà di scena la musica operistica con il Banchetto musicale, una conversazione-concerto del regista  Stefano Vizioli che  conseguì il diploma in pianoforte con il massimo dei voti e  lode presso il Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli.  Vizioli nel corso di più di 30 anni di attività ha messo in scena  cinquanta spettacoli operistici in Italia ed all’estero,  realizzando anche  nuove produzioni per il Teatro alla Scala di Milano, l’Opera di Roma, il Comunale di Bologna, il Comunale di Firenze, il Teatro Verdi di Trieste, il Teatro Massimo di Palermo, il Teatro Verdi di Pisa, il Teatro San Carlo di Napoli, la Fenice di Venezia, il Ravenna Festival, Ferrara Musica, il Festival Verdi di Parma. All’estero è stato invitato dai principali teatri  di Lisbona,  Liegi,   Parigi, Losanna,  Strasburgo,  Salisburgo, Santiago del Chile,   Buenos Aires, Pechino, Macao ed altri.

Ha curato la prima esecuzione di opere mai rappresentate in Italia quali:  “Notte di Maggio” di Rimsky Korsakov, “the Devil and Daniel Webster” di Douglas Moore e “Casanova’s homecoming” di Dominick Argento. Ha collaborato con direttori come Claudio Abbado (“Il Barbiere di Siviglia”), Riccardo Muti (“Don Pasquale” e “Norma”), Leonard Slatkin, Evgenij Svetlanov, Vladimir Jurovski, Bruno Bartoletti, Daniele Gatti, Jesus Lopez Cobos, Alan Curtis.
Fra i suoi collaboratori per l'impostazione figurativa degli spettacoli ci sono stati insigni architetti e pittori come Aldo Rossi (“Madama Butterfly”), Luigi Veronesi (“Sogno di una notte di mezza estate”) Ugo Nespolo (“Elisir d'amore”, “Madama Butterfly”), Gianni Dessì (“Cordovano”), Renato Guttuso (“Cavalleria Rusticana”). Il noto regista d’opera napoletano guiderà quindi  domani il pubblico in un “viaggio enogastronomico nella lirica”, conducendo per mano attraverso i secoli alla scoperta di quanto il cibo e il vino – con gozzoviglie, banchetti funesti, orge e ubriacature dagli esiti catastrofici – abbiano influenzato la drammaturgia o i caratteri dell’opera, “un campo un pò blasonato e a volte erroneamente considerato elitario, per vecchi o per ricchi o per snob”. Ad accompagnarlo ci  saranno  il soprano Anna Bordignon, il mezzosoprano Isabella Amati, il tenore Carlos Natale, il baritono Alberto Gallo ed il pianista Aaron Carpenè. Non vi saranno solo motivi musicali popolari, come il brindisi della Traviata, ma anche brani desueti o sconosciuti di straordinaria bellezza musicale: i musicisti coinvolti sono Mozart, Donizetti, Offenbach, Rossini, Verdi, Humperdinck, Strauss e i napoletanissimi Leonardo Vinci e i fratelli Ricci.

 

Rosaria Palladino

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