Arriva la stretta per i pagamenti con carta di credito e bancomat, con una nuova sanzione che scatterà già dal 30 giugno, con largo anticipo
Entro giugno l’Italia deve raggiungere 45 obiettivi del Pnrr, il Piano nazionale di ripresa e resilienza che permette l’accesso ai fondi stanziati con il Next Generation Eu, il progetto dell’Unione Europea per fare fronte alla crisi economica post pandemia di Covid. Per soddisfare tutti i requisiti richiesti, il Governo ha stilato un nuovo decreto che copre un’ampia gamma di temi nei suoi 41 punti. Nel documento è prevista anche una nuova destinazione ai fondi del Pnrr risparmiati, vincolati però a rimanere all’interno dello stesso obiettivo globale.
Cosa prevede il nuovo decreto Pnrr 2 in tema di evasione fiscale e lavoro nero
Tra i vari punti c’è la lotta all’evasione e al lavoro nero. Le misure prevedono la nascita di un portale nazionale del sommerso che condividerà le banche dati di Inps, Inail e Ispettorato nazionale del lavoro, rendendo più agili gli accertamenti. Aboliti poi gli esoneri per la fatturazione elettronica e la trasmissione telematica delle fatture.
Ma il provvedimento destinato a fare più discutere è sicuramente quello delle multe che partiranno per molti esercenti e professionisti a causa dei pagamenti digitali. E tenuti ad adeguarsi entro i prossimi due mesi, considerando che il decreto ha accelerato i tempi.
Multa da 30 euro per i pagamenti con bancomat e carte di credito rifiutati
All’interno del decreto legge Pnrr 2 sono infatti previste delle sanzioni pecuniarie per tutti gli esercenti, le imprese e i liberi professionisti – sono compresi, tra gli altri, i medici e chi offre servizi di trasporto, quindi i tassisti – che non accettano i pagamenti con il bancomat e con le carte di credito.
L’obbligo di dotarsi del terminale Pos è stato introdotto già nel 2014, ma finora non erano state stabilite delle sanzioni per gli inadempienti. Inizialmente previste a partire dal 1° gennaio 2023, partiranno invece dal 30 giugno 2022. Per la mancata accettazione di un pagamento digitale di qualsiasi importo, dunque, già da questa estate ci saranno le multe da 30 euro più una maggiorazione del 4% del valore della transazione rifiutata.
Non è ancora chiaro chi si occuperà delle sanzioni. Secondo quanto è emerso finora, dovrà essere il cliente ad avvisare le forze dell’ordine per far accertare l’avvenuto illecito davanti al rifiuto del pagamento con la carta di credito o il bancomat. Proprio per questo ci sono forti dubbi sull’efficacia di questo sistema nella lotta all’uso del contante e all’evasione.
Scatteranno invece da parte del fisco i controlli sui furbetti che non emettono lo scontrino fiscale anche con il pagamento effettuato con il Pos. Gli incassi giornalieri degli esercizi commerciali derivanti dall’uso delle carte saranno trasmessi direttamente all’Agenzia delle Entrate, che poi incrocerà i dati con quelli dei registratori di cassa. Se gli scontrini presenteranno cifre inferiori agli incassi scatteranno le multe.
Vi avevamo anticipato l’introduzione della multa per gli esercenti che rifiutano i pagamenti con il Pos in questo articolo e in questo la stretta del Fisco in tema di evasione prevista dal decreto Pnrr 2. Rimanendo in tema di carte di pagamento, vi abbiamo spiegato qui in quali casi spetta il risarcimento in caso di blocco degli sportelli automatici del bancomat.