Il fermo immagine tratto da un video di "Il sito di Firenze" pubblicato su Youtube mostra la bandiera utilizzata in tutta Europa da gruppi neonazisti in una camerata della caserma del VI battaglione carabinieri Toscana. ANSA/FERMO IMMAGINE VIDEO YOUTUBE/IL SITO DI FIRENZE +++ ATTENZIONE LA FOTO NON PUO' ESSERE PUBBLICATA O RIPRODOTTA SENZA L'AUTORIZZAZIONE DELLA FONTE DI ORIGINE CUI SI RINVIA +++

Bandiera neonazisti in caserma Carabinieri Toscana, avviata indagine

FIRENZE. Probabilmente non è stato commesso nessun reato militare, ma c’è un problema disciplinare e un grande problema culturale,  lo ha detto al Giornale Radio Rai il procuratore militare Marco De Paolis, che ha già avviato un’ indagine sulla vicenda della bandiera neonazista esposta in una stanza di una caserma di Firenze: ‘Al momento, sulla base delle informazioni che abbiamo ricevuto, non c’è nulla che faccia pensare alla violazione di una norma penale militare. Però ho dato disposizioni affinché si verifichi se invece vi siano gli estremi per configurare un qualche reato. La norma secondo la quale è reato esporre un vessillo che evochi il nazismo vale per i civili e non specificamente per i militari’.

De Paolis, per il quale dunque il militare di Firenze potrebbe essere indagato dalla procura ordinaria ma non da quella militare: ‘Penso che sia più un grande problema di natura disciplinare e culturale. La questione è capire cosa significa un simbolo del genere, soprattutto per un militare, credo che ci sia da interrogarsi sulla formazione culturale dei giovani prima e dei militari poi’.

E’ occupata da un giovane militare del 6° Battaglione Carabiniere ‘Toscana, la camera dove è stato esposto un vessillo rappresentante la bandiera in uso alle forze armate Prussiane oltre ad altre immagini  all’interno di un locale della caserma Baldissera di Firenze. E’ quanto precisa una nota diffusa dal Comando del Battaglione ‘Toscana’ in relazione al video postato su un sito fiorentino. La vicenda, precisa una nota firmata dal tenente colonnello Alessandro Parisi, è stata immediatamente oggetto di accertamenti da parte della scala gerarchica,  che ha già informato l’autorità giudiziaria militare,  avviando l’esame della posizione disciplinare dell’interessato, per il grave comportamento posto in essere.

Il ministro della Difesa Roberta Pinotti ha chiesto al comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, generale Tullio Del Sette, ‘chiarimenti rapidi e provvedimenti rigorosi’ sulla vicenda dell’esposizione di una bandiera nazifascista a Firenze all’interno di una camerata della caserma del VI battaglione carabinieri Toscana. La Repubblica Italiana e la sua Costituzione,   ha detto il ministro Pinotti,   si fondano sui valori della Resistenza, sulla lotta al fascismo e al nazifascismo. Chiunque giura di essere militare lo fa dichiarando fedeltà alla Repubblica, alle sue leggi e alla Costituzione. Chi espone una bandiera del Reich non può essere degno di far parte delle Forze Armate essendo venuto meno a quel giuramento. I carabinieri sono un simbolo della sicurezza della nostra comunità, l’Italia, che si basa su questi valori. Per questo è ancora più grave l’esposizione della bandiera nazifascista all’interno di una caserma dei Carabinieri. Ho già chiesto al Comandante generale chiarimenti rapidi e provvedimenti rigorosi verso i responsabili di un gesto cosi vergognoso.

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