I nuovi scontri avvenuti tra gruppi islamici e polizia, nel centro di Dacca, ha fatto salire a 29 i numeri delle vittime. Lo riferisce l’edizione on line di ‘The Daily Star’. I disordini sono scoppiati alcune ore dopo che le forze dell’ordine avevano sgomberato i dimostranti da un’altra zona della capitale. I dimostranti, appartenenti a un gruppo islamico chiamato Hefazat-e-Islam, hanno dato fuoco a diversi veicoli tra cui un’auto delle forze anti sommossa. Per respingere la folla, la polizia ha aperto il fuoco sui manifestanti e lanciato gas lacrimogeni. I nuovi scontri sono scoppiati dopo che gli attivisti dell’Hefazat erano stati dispersi nella notte dal distretto commerciale di Motijheel dove si trovavano dal pomeriggio per sottoporre al governo una lista di 13 ‘riforme’, tra cui una legge sulla blasfemia che prevede la pena capitale, la segregazione tra uomini e donne nei luoghi pubblici e l’applicazione della ‘sharia’, la legge islamica. Il gruppo estremista Hafazat, composto da studenti delle ‘madrassa’ (scuole coraniche), è nato di recente per protestare contro il tribunale speciale creato dal governo laico di Sheikh Hasina per giudicare i crimini di guerra del 1971 durante la guerra di Indipendenza.
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