A luglio, secondo i dati della Banca d’Italia, i prestiti al settore privato sono cresciuti del 2,8% sui dodici mesi (2,3 in giugno). I prestiti alle famiglie sono aumentati dell’1,7% sui dodici mesi (1,6 in giugno) mentre quelli alle società non finanziarie sono aumentati del 4,4% (3,6 nel mese precedente). I depositi del settore privato sono cresciuti del 7,8% sui dodici mesi (contro il 6% in giugno); la raccolta obbligazionaria è diminuita del 7,6% sullo stesso periodo dell’anno precedente (-3,7% in giugno). Le sofferenze sono diminuite del 15,2% sui dodici mesi (in giugno la riduzione era stata del 12,3%); la variazione può risentire dell’effetto di operazioni di cartolarizzazione. A luglio i tassi di interesse sui prestiti erogati nel mese alle famiglie per l’acquisto di abitazioni, comprensivi delle spese accessorie, si sono collocati all’1,59% (1,61 in giugno), mentre quelli sulle nuove erogazioni di credito al consumo al 7,68% (7,50 nel mese precedente).
I tassi di interesse sui nuovi prestiti alle società non finanziarie sono stati pari all’1,19% (1,26 in giugno), quelli per importi fino a 1 milione di euro sono stati pari all’1,68%, mentre i tassi sui nuovi prestiti di importo superiore a tale soglia si sono collocati allo 0,90%.
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