Debito pubblico record a gennaio. Secondo quanto rivela Bankitalia, è stata nuovamente superata la soglia dei 2.000 miliardi , aumentando quindi di 34 miliardi rispetto a dicembre e toccando i 2.022,7 miliardi.
Secondo via Nazionale, a contribuire all’aumento del debito, sarebbe stato il fabbisogno, pari a 0,9 miliardi; l’emissione di titoli sopra la pari e l’apprezzamento dell’euro nel complesso hanno operato in senso opposto per 0,5 miliardi. “Nel mese di gennaio, rende noto Bankitalia, il sostegno dei paesi dell’area dell’euro in difficoltà (si tratta della quota di competenza dell’Italia dei prestiti erogati dall’Efsf) è stato pari a 0,4 miliardi (complessivamente tale sostegno ha raggiunto i 43,0 miliardi). Con riferimento alla ripartizione per sottosettori, il debito delle Amministrazioni centrali è aumentato di 34,5 miliardi, quello delle Amministrazioni locali è diminuito di 0,5 miliardi e quello degli Enti di previdenza è rimasto sostanzialmente invariato”.
Inoltre nel mese di gennaio le entrate tributarie contabilizzate nel bilancio dello Stato sono state pari a 27 miliardi, in aumento del 2,3% (0,6 miliardi) rispetto a quelle dello stesso mese del 2012. “Come ogni anno, la significatività dei dati del mese di gennaio è limitata da disomogeneità nei tempi e nelle modalità di contabilizzazione di alcune entrate (la difformità temporale riguarda prevalentemente anticipi/slittamenti fra i mesi di dicembre e di gennaio)”.