l debito italiano continua a far preoccupare l’economia del Paese. Dopo i dati pubblicati nel marzo 2019, Bankitalia ha fatto un aggiornamento rivedendo i dati al rialzo. Entrando nei dettagli delle cifre: 0,8 miliardi nel 2016, 5,5 miliardi nel 2017 e 5,3 miliardi nel 2018. Dati – si legge nel bollettino – che riguardano principalmente l’ampliamento del perimetro delle Amministrazioni pubbliche riviste dall’ISTAT nelle scorse settimane.
Attualmente il debito risulta pari al 132,2% del PIL ma entrando maggiormente nei dettagli possiamo vedere come tra gennaio (2.363,49 miliardi) e febbraio (2.363,68 miliardi) c’è stato un aumento di 200 milioni. Una cifra record che finora l’Italia non aveva mai raggiunto. Nel bollettino si legge come “il giudizio è rimasto nel complesso negativo anche se questa perdita è meno marcata rispetto a dicembre. Le valutazioni sull’andamento corrente della domanda sono nuovamente peggiorate sia per la componente interna che per quella estera. Le attese a breve termine sulla domanda sono tornare a migliorare soprattutto nella componente estera“.
Numeri che non lasciano per niente tranquillo il nostro Paese. Il governo continua a sperare in una crescita robusta nel secondo semestre per rilanciare l’economia ma la situazione non è delle migliori. I report sono sempre negativi e la frenata italiana sta rallentando anche il resto dell’Unione Europea. I prossimi mesi si preparano ad essere decisivi.
Da parte del governo continua ad esserci il no ad una manovra correttiva anche se questa ipotesi non è svanita completamente. Se il trend negativo dovesse continuare anche nei prossimi mesi, la maggioranza sarebbe costretta a rivedere la legge di bilancio per avere la certezza di rispettare gli obiettivi prefissati.